Villabate (Palermo). Tragedia sfiorata ieri mattina a Villabate, dove in una palazzina del centro poco distante dalla casa comunale un uomo ha tentato di farsi saltare in aria mentre era all’interno della sua abitazione.
Erano da poco passate le 10:00 del mattino. Mario (lo chiameremo così) 45enne di Villabate, in preda ad una crisi depressiva per motivi riconducibili alla fine di una relazione sentimentale con Anna (nome di fantasia) donna sposata di Ficarazzi, aveva contattato la donna e i Carabinieri della Stazione di Ficarazzi riferendo di voler porre fine alle sue pene d’amore e minacciando di togliersi la vita se la donna non si fosse presentata immediatamente a casa sua a Villabate. A questo punto, ritenendo che l’uomo potesse davvero suicidarsi come aveva minacciato, il Comandante della Stazione di Ficarazzi, unitamente alla donna e al Comandante della Stazione di Villabate, si sono recati presso l’abitazione di Mario.
Giunti sul posto, i due Comandanti di Stazione si sono subito accorti che la situazione stava degenerando. Appena entrati nelle scale della piccola palazzina di due piani, i militari hanno avvertito da subito un forte odore di gas. Grazie all’intervento di altre pattuglie dei Carabinieri, sopraggiunte in supporto, la palazzina è stata evacuata e la famiglia residente al piano superiore veniva fatta allontanare. La strada è stata bloccata e il traffico cittadino è stato quindi deviato sulle vie parallele.
Dopo avere allontanato la donna, i due Comandanti di Stazione hanno raggiunto la porta dell’abitazione di Mario che si era barricato all’interno. I due marescialli hanno iniziato quindi una trattativa con l’uomo, tentando di capire quali fossero le sue intenzioni e al contempo le condizioni psico-fisiche. Nel corso del colloquio, l’uomo, seppur privo di forze, è riuscito a comunicare di essersi tagliato le vene di entrambi i polsi con una lametta da barba e di avere aperto entrambe le bombole del gas presenti nelle cucina, con l’intenzione di saturare l’appartamento e di farsi saltare in aria. A questo punto, i due Comandanti di Stazione – pur avendo già richiesto il supporto dei Vigili del Fuoco e del 118 – temendo che Mario potesse davvero causare un’esplosione con un accendino, come aveva riferito, hanno deciso di non attendere oltre. Senza indugio e non curanti del pericolo, i due Comandanti hanno forzato la porta d’ingresso e bloccato Mario, riverso per terra, mentre tentava di raggiungere l’accendino che fino ad allora aveva usato per le sue sigarette. L’uomo era in pessime condizioni, non solo per il sangue perso a causa dei profondi tagli ai polsi, ma anche per avere respirato parecchio gas. Trascinato Mario nel vano delle scale per sottrarlo ai gas delle bombole, i Comandanti di Stazione hanno provveduto alla immediata apertura delle finestre e alla chiusura della due bombole, assicurando la messa in sicurezza della palazzina. Sottoposto alle prime cure da parte personale del 118, intervenuto subito dopo, Mario è stato quindi trasportato presso l’ospedale “Civico” di Palermo.
Sul posto sono giunti quindi anche i Vigili del Fuoco di Palermo, che hanno portato a termine le operazioni di messa in sicurezza della palazzina e consentito alla famiglia del piano superiore di fare rientro nella propria abitazione. Al termine dell’intervento, il Comandante della Stazione di Ficarazzi ha accusato un lieve malore dovuto alla intossicazione da gas. Sottoposto a cure presso la guardia medica di Ficarazzi, è stato successivamente dimesso dopo essere stato trattenuto in osservazione per circa un’ora. Nessuna conseguenza per il Comandante della Stazione di Villabate. Mario, sottoposto alle terapie di rianimazione, si trova ora ricoverato presso l’ospedale civico di Palermo, senza versare in pericolo di vita e in discrete condizioni generali.
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