Chiazze oleose nella Locride. Greco: “Non più tollerabili attacchi all’ecosistema marino-costiero calabrese”

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“Non sono più tollerabili simili attacchi all’ecosistema marino-costiero della Calabria. Il criminale sversamento di prodotti derivati da idrocarburi e di catrame, colpisce una delle aree più importanti nel Mediterraneo per la nidificazione delle tartarughe caretta-caretta e pregiudica in maniera irreversibile gli equilibri tra l’atmosfera e la colonna d’acqua marina, con la relativa trasmissione di contaminanti nella rete trofica”. È quanto afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Silvestro Greco, a proposito della comparsa di tre chiazze oleose nel tratto costiero reggino tra i Comuni di Locri, Siderno e Roccella Jonica.
“Questo vanifica – aggiunge Greco – gli sforzi che la Giunta regionale sta facendo in materia di salvaguardia dell’ambiente marino, come la recente istituzione dei parchi regionali marini, l’impegno profuso nella depurazione e il protocollo Patma relativo alla conservazione delle tartarughe marine”.
“Chiediamo l’intervento immediato del ministero dell’Ambiente – sostiene inoltre l’assessore Greco – affinché attivi tutte le unità di bonifica, nonché cosa anch’essa di primaria importanza l’individuazione e il perseguimento del comandante dell’imbarcazione che ha provocato questo enorme scempio nello Jonio calabrese. La Regione, da parte sua, già stamani ha inviato sul posto due battelli pulisci-mare e ha allertato l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Ad ora sono già stati raccolti circa quattro metri cubi di catrame, ma visto che si parla di una macchia estesa svariate miglia nautiche è ovvio che questo da solo non basta”.
“D’altra parte la Calabria come d’altronde le altre regioni italiane – conclude Greco – non ha i mezzi e gli strumenti idonei che sarebbero necessari per affrontare una simile situazione. Seguiamo l’evolversi della situazione con estrema attenzione insieme al ministero dell’Ambiente e ai sindaci delle località coinvolte, con l’augurio che non venga compromessa la nidificazione delle tartarughe marine, e che si possa mitigare al massimo l’impatto sull’ecosistema e sulle specie marine”.

Ufficio stampa Regione Calabria

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