Stagione congressuale. Il Pd ne discute i temi a Reggio e in Provincia

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Dal 31 agosto al 2 settembre, partendo da Reggio Calabria ed attraversando tutta la provincia, il Pd reggino metterà a fuoco i temi principali che caratterizzeranno la stagione congressuale ormai alle porte. Il 31 agosto, alle 17.30, si partirà dal salone dell’Assindustria di Reggio Calabria e si proseguirà giorno 1 settembre, alla stessa ora, a Siderno nei locali dell’Hotel President. Infine, questa tornata di attivi del partito, aperti a iscritti e simpatizzanti, si concluderà il 2 settembre, sempre alle 17.30, nel Salone delle Feste del Comune di Polistena.
Il PD reggino mette in campo così la propria piattaforma politica che ne ha caratterizzato l’iniziativa in questi mesi, partendo dal merito, dalle competenze e da politiche audaci, in grado di affrontare con successo anche le sfide più difficili, come quella di fare di Reggio e della sua provincia la decima Area metropolitana del Paese.
Si tratteranno i temi che il Pd intende porre al centro del dibattito congressuale “che non può essere identico a Reggio, a Milano e in altre città, ma che deve qui caratterizzarsi – spiega il Segretario provinciale Strangio – attraverso le questioni che sono al centro della vita dei cittadini di questa parte d’Italia”.
Si partirà dalla valorizzazione dei saperi, prendendo a modello quanto fatto dal Consiglio regionale attraverso i Voucher per i migliori laureati calabresi e con quei concorsi pubblici attesi da tempo, ed ora espletati con procedure rigorose e trasparenti.
“E’ in campo un processo vero e praticato di cambiamento sociale e culturale che va valorizzato ed accompagnato con la riscoperta delle straordinarie potenzialità paesaggistiche ed ambientali della provincia di Reggio. In questi mesi, abbiamo seguito con attenzione e stimolato politiche di riscoperta e valorizzazione dei centri storici, anche attraverso lo strumento offerto dalla nuova legge urbanistica regionale”, prosegue Strangio. “Lavoreremo ora perché il Consiglio regionale si doti da subito, comunque entro la fine della corrente legislatura, di una normativa moderna sul risparmio energetico, che dia nuove prospettive ai nostri giovani ingegneri ed architetti, e spingeremo per incentivare le energie alternative, interessando gli assessorati competenti perché grandi progetti, come quello del polo fotovoltaico di Saline Joniche, si concretizzino rapidamente. In provincia, mentre altri continuano a prepararsi senza fine, il PD ha nei fatti praticato un inedito e coraggioso ricambio generazionale senza fratture o scollamenti”. “Si partirà da Reggio – spiega la Coordinatrice cittadina Consuelo Nava – con l’obiettivo di rendere attori coscienti tutte le componenti del partito, a partire dai Circoli e dalle Circoscrizioni. Questo sarà possibile anche grazie al contributo costruttivo che tutti i Consiglieri comunali hanno recentemente espresso rispetto all’indubbia efficacia che si produrrà lavorando nell’Unione Cittadina come Gruppo unico del PD. Un nuovo gruppo capace di essere un punto di riferimento al Comune per i cittadini e gli elettori e per le altre forze di centro-sinistra che, dall’opposizione, vogliono costruire assieme a noi un chiaro messaggio di cambiamento per la città attraverso rinnovate azioni di politica pubblica”. “D’altro canto – continua il Segretario provinciale Strangio – il “modello Reggio” che abbiamo in mente è molto diverso dal quello offerto dalle “cicale estive” di Scopelliti, che cantano solo per 20 giorni l’anno. Noi immaginiamo una città che sia baricentro permanente dell’Area metropolitana, che guardi al di là dello Stretto e che si doti di tutte quelle infrastrutture che la rendano davvero una delle capitali di un Mediterraneo reticolare. Partiremo dalla questione dell’acqua nelle case dei reggini, mettendo definitivamente nel cassetto la chimera rappresentata dal “dissalatore”, inadeguato e inutilmente costoso, stimolando la Regione perché entro marzo il Menta divenga finalmente realtà. E’ possibile, e noi lavoreremo per fare in modo che accada. Nel delicatissimo comparto delle politiche sanitarie ci siamo attivati da subito per stimolare l’Azienda sanitaria e quella ospedaliera a dotarsi di attrezzature più efficienti e all’avanguardia a partire dal Centro Cuore, mettendo in campo nuove professionalità selezionate con concorsi pubblici trasparenti, senza favoritismi o nepotismo”. Infine, chiosa il Segretario, “la grande sfida dei prossimi anni: restituire la politica ai cittadini e la Calabria ai calabresi, ribaltando il modello democratico in voga fatto di liste bloccate, niente preferenze, candidati calati dall’alto senza alcun rapporto con l’elettorato, bravi solo in quanto servili al capo di turno. Intendiamo sovvertire tutto questo e per questo siamo lieti che la Regione si sia dotata di una legge sulle primarie che restituisce ai calabresi il diritto di scegliersi il candidato a presidente della Regione che ritengono più valido, così come siamo fiduciosi che la riforma della legge elettorale regionale che abolisce il listino venga presto approvata. D’altro canto, il Pd reggino da un fronte convergente sta da tempo raccogliendo le firme necessarie per promuovere un legge di iniziativa popolare che reintroduca dal basso le preferenze a livello nazionale”. “Anche su questi temi – conclude Strangio – misureremo la coerenza delle alleanze in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Niente più tavoli raccogliticci dalle gambe fragili, ma nuove alleanze sulla base di una comune visione della democrazia partecipata e della incomprimibile valenza costituzionale del principio della sovranità popolare”.

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