Reggio Calabria. Il dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), guidato da Angelo Fatta, ha terminato gli accurati esami condotti in laboratorio per restituire certezza circa la balneabiltà del mare lungo la costa jonica in provincia di Reggio, dopo che i giorni scorsi erano stati segnati dalla presenza di grandi macchie di catrame. Gli studi, che sono stati effettuati da tutto il personale tecnico del laboratorio chimico del dipartimento di Reggio Calabria e del laboratorio bionaturalistico, si sono fondati su un monitoraggio attento della porzione di costa oggetto del preoccupante evento e sul prelievo di campioni di acqua marina che sono stati poi esaminati in maniera ancora più approfondita per verificare il rientro nei parametri standard del tratto di mare. Alla fine è arrivata la tanto attesa comunicazione dell’Arpacal che attesta che ”dai sopralluoghi effettuati in data 28, 29 e 30 agosto e dall’esito delle analisi di laboratorio si può emettere un giudizio favorevole di idoneità alla balneazione del mar jonio reggino, per i punti ricadenti nel tratto di costa interessato dall’inquinamento. Oltre al controllo dei parametri chimico-fisici e microbiologici imposti dalla normativa sui campioni è stata effettuata la ricerca quantitativa di idrocarburi e l’analisi tossicologica. I rilievi effettuati in campo, al momento del prelievo e i risultati analitici chimico-fisici e batteriologici, rientrano nei valori limite imposti dalla normativa”.
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