Cosenza. Oggi pomeriggio i detenuti della casa circondariale di via Popilia hanno attuato una vibrante protesta contro il sovraffollamento delle carceri. Lo hanno fatto battendo con vigore le stoviglie vicino alle sbarre. Contemporaneamente, gli aderenti al Movimento disoccupati della Calabria assieme ai familiari dei detenuti stessi si sono ritrovati all’esterno del penitenziario per un sit-in.
La contestazione è stata generata da una missiva anonima inviata al Movimento disoccupati, in cui si denunciano le difficili condizioni in cui versano i reclusi, obbligati in molti casi a condividere una cella anche tra sette persone. Secondo quanto ha riferito Ninni Gagliardi, presidente del Movimento disoccupati, “i posti dovrebbero essere 190 nel padiglione S, quello in cui stanno i detenuti comuni, mentre in realtà arrivano anche a 300. C’è il sospetto e la preoccupazione che possano essere trasferiti nel carcere di Cosenza anche altri reclusi in altre strutture del Sud Italia”.