Lavoratori Telesoccorso. Lettera aperta del capogruppo di Rifondazione, Demetrio Delfino

Demetrio Delfino
Demetrio Delfino

Di seguito la lettera aperta al Presidente della I commissione consiliare -Bilancio, programmazione, servizi generali – del consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Demetrio Delfino.
Illustre Presidente,
Le scrivo per evidenziare, laddove ce ne fosse bisogno, la situazione inerente alla tanto agognata vicenda del consorzio Icons e dei relativi lavoratori e lavoratrici del Telesoccorso. Facendo un breve excursus Le rammento le tappe salienti della su detta storia. L’Icons con i suoi operatori gestiva il telesoccorso svolgendo un servizio d’eccellenza nella nostra città “accudendo” gli anziani e le persone svantaggiate assistendoli tramite un sistema di telefonia ma anche attraverso visite periodiche agli stessi. Per anni lo hanno fatto con estrema professionalità e responsabilità. Ad un certo punto intorno circa due anni orsono, però, c’è stato un black out nei pagamenti ovvero al consorzio ed i suoi lavoratori non viene erogato il dovuto. Molti pensavano ad un normale disguido ma i mesi insoluti diventarono 2 poi 3 fino ad arrivare a ben 24 mensilità d’arretrato. Nel frattempo il vitale servizio veniva regolarmente svolto dagli operatori nonostante le mortificazioni che il caso ha comportato. Si è scoperto, nel tempo, che nel bilancio comunale “si erano dimenticati di loro” cioè per non si sa quale motivo non era stato attivato nessun capitolo di bilancio per pagare il servizio regolarmente vinto ,come da bando, e già più volte prorogato negli anni. Infine a Marzo di quest’anno il servizio è passato ad una cooperativa del Nord Italia. Come capirà si è verificato il classico “oltre il danno la beffa!”. Non solo gli operatoti hanno perso il lavoro ma non sono stati neanche pagati per il lavoro prestato per ben due anni di fila. Da allora riunioni in commissione, incontri con i dirigenti ed i lavoratori etc… hanno portato ad un accordo fra le parti dando mandato al dirigente Barreca di formulare una delibera con l’importo concordato (circa 300 mila euro) per risolvere il problema. Intanto i mesi di attesa dei lavoratori sono diventati 27.Nei primi giorni di Luglio il Dirigente mi informa che la delibera è stata firmata e mandata all’ufficio competente, cioè finanze e tributi, per l’impegno della cifra e la relativa firma del dirigente di quel settore. Siamo arrivati così ai primi di Settembre e 29 mesi di attesa da parte dell’Icons e dei suoi operatori. Francamente mi sembra un a situazione che ha ormai superato ogni limite e non mi sembra il caso di protrarla oltre infierendo sulla dignità dei tanti coinvolti in questa paradossale vicenda. Le scrivo, quindi, per chiederLe di intervenire in merito sollecitando l’ufficio finanze e tributi a firmare quella delibera ed inviarla presso la sua commissione dove sarà votata per poi renderla esecutiva dopo il passaggio in consiglio comunale. Come Lei sa bene è ancora lungo l’iter da seguire e se la delibera resta ferma, insabbiata, nei cassetti di quell’ufficio rischiamo di far fallire le cooperative coinvolte nel consorzio e di impantanare ancor di più nella precarietà i lavoratori che adesso sono disoccupati e aspettano gli arretrati come una boccata di ossigeno. Umanamente e istituzionalmente non possiamo rimanere impassibili di fronte a tali spiacevoli avvenimenti. Sicuro di un suo intervento in merito aspetto al più presto la convocazione della commissione bilancio per votare questa ormai famosa delibera che ristabilirà un minimo di giustizia che fin qui è mancata. Certo della sua sensibilità verso questa problematica le invio Cordiali saluti.

Il capogruppo
Demetrio Delfino
Rifondazione Comunista

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