“Negli ultimi giorni la piaga degli incendi boschivi sta dilagando in tutta la penisola, afferma il segretario nazionale dell’Ugl Corpo Forestale dello Stato Danilo Scipio. Ci spiace prendere atto del fatto che l’apparente calma di inizio stagione sia stata solo una vana illusione. I devastanti roghi divampati negli ultimi giorni in Campania, Calabria, Lazio, Basilicata ci devono far riflettere. E’ una emergenza da considerare e monitorare continuamente. Il lavoro encomiabile e l’impegno dei nostri colleghi forestali, e delle altre autorità sembrano non far arretrare nemmeno di un millimetro le mani degli incendiari. E sembrano non bastare, come deterrente, neanche le brillanti operazioni investigative e di arresto dei piromani come avvenuto in Calabria da parte dei nostri nuclei. Il patrimonio paesaggistico italiano è in continuo pericolo. Purtroppo siamo costretti a ribadire con forza l’esiguità di personale sul territorio. Il fenomeno degli incendi boschivi è ormai una vera e propria piaga sociale, abbiamo quindi il dovere morale di lottare. Gli uomini e le donne del corpo forestale che quotidianamente svolgono il loro servizio non sono più sufficienti. Molto è stato fatto in questi anni ma è tempo di trovare nuove misure alternative, prosegue Scipio. La strada più semplice sarebbe quella di incrementare sensibilmente l’organico del Corpo. Con novemila unità in Italia è impossibile far fronte a tutte le competenze affidateci negli anni dalla legge. Ma siamo consci della situazione economica presente. Detto ciò, e al fine di contribuire positivamente alla crescita della nostra amministrazione e alla salvaguardia dell’ambiente, ci permettiamo di lanciare una proposta, già avanzata ufficialmente al Ministro Zaia. Proprio sul versante degli incendi boschivi estivi, che hanno un arco di incidenza di pochi mesi, perchè non prevedere all’interno della nostra amministrazione la possibilità di creare progetti sperimentali di servizio civile, dando la possibilità ai giovani tra i 18 e i 28 anni di cimentarsi in servizi di prevenzione antincendio? D’altronde la legge 64/2001 che ha istituito il servizio civile nazionale prevede tra le diverse aree di intervento sia la protezione civile che l’ambiente. Avremmo per dodici mesi tanti giovani – motivati e qualificati – che, svolto un periodo di addestramento presso una delle nostre scuole, sarebbero subito impiegati sul territorio in qualità di sentinelle del verde. Una soluzione che andrebbe a tamponare, almeno nei mesi caldi, la grave carenza di risorse umane che abbiamo come Corpo Forestale dello Stato, conclude il sindacalista Ugl”.
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