Palazzo Adriano. Tredicenne aggredita e violentata da tre minori e un maggiorenne

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Palazzo Adriano (Palermo). La festa del “Crocifisso” si è trasformata in un incubo per una giovane ragazzina appena tredicenne portatrice di handicap”. E’ successo a Palazzo Adriano nella notte tra il 16 e il 17 agosto 2009, quando la bambina che si trovava nei pressi dei campetti di calcio è stata avvicinata da quattro giovani, tre minorenni ed un maggiorenne, di sua conoscenza che, al suo rifiuto di avvicinarsi, l’hanno trascinata di forza poco lontano.
Raccapricciante e dettagliato è il racconto della piccola; dopo averla buttata a terra, uno degli aggressori le ha tenuto le braccia bloccate, un altro le ha tappato la bocca per impedire che fossero udite le sue grida coperte anche dal rumore dei fuochi d’artificio, e gli altri due a turno dopo averle tolto pantaloni e maglietta si sono tolti le mutande e l’hanno violentata. Infine, i quattro lasciandola distesa in terra insanguinata l’hanno minacciata di morte in caso avesse raccontato quanto accaduto.
La bambina, trovate le forze per rialzarsi, si è accorta dell’emorragia ed è corsa dalla madre chiedendole di tornare subito a casa non volendo fornire spiegazioni su quanto fosse avvenuto e del perché avesse i vestiti sporchi di sangue. Solo il giorno dopo si era riuscita a confidare con una zia raccontando quanto accaduto poche ore prima. I genitori avvisati dalla parente avevano accompagnato la piccola presso una struttura ospedaliera di Corleone dove i sanitari hanno denunciato i fatti narrati dall’adolescente presso la Stazione Carabinieri di Palazzo Adriano.
Immediatamente sono scattate le indagini dei Carabinieri delle Compagnie di Lercara Friddi e di Corleone. La vittima ha effettuato il riconoscimento fotografico dei suoi aguzzini fornendo una dettagliata ricostruzione dei fatti in presenza di un consulente tecnico raccontando che da allora la sua vita era cambiata. Perseguitata dagli incubi, la notte non faceva altro che sognare i quattro che la violentavano, e si svegliava dopo aver bagnato il letto con il senso che le mancasse l’aria.
Questa notte alle 03.30 i quattro sono stati tratti in stato di fermo dai Carabinieri delle Compagnie di Lercara Friddi e di Corleone e della Sezione di Polizia Giudiziaria del Tribunale dei Minori, il maggiorenne tradotto al carcere di Termini Imerese ed i minori presso il centro di prima accoglienza. Di questa squallida vicenda, rimane l’amarezza di come dei giovani, apparentemente normali, possano inveire nei confronti di una ragazzina tra l’altro portatrice di handicap, senza rendersi conto che oltre alle ferite materiale le hanno procurato delle ferite morali e psicologiche indelebili e che mai si potranno rimarginare.

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