Il cavaliere Callipo, persona stimabilissima, con il suo attacco politicamente scomposto e violento sul piano personale nei confronti dell’on. Misiti, lascia trasparire da subito di non possedere le caratteristiche di equilibrio e lungimiranza richieste a chi si propone di guidare una regione difficile come la Calabria. L’errore è grossolano. Egli non riesce a distinguere una pacata e trasparente riflessione politica da un attacco personale. Altresì non distingue i tanti trasformisti presenti in Calabria da un alto servitore dello Stato, quale Misiti ha dimostrato di essere con la sua storia umana, professionale e politica. Tra l’altro, le dichiarazioni del cavaliere Callipo appalesano una ulteriore contraddizione: qual è la differenza tra il tecnico Misiti che ha prestato la sua opera al servizio della Calabria attraverso il ruolo svolto in giunta regionale e la disponibilità offerta dall’imprenditore Callipo a svolgere il medesimo ruolo con la giunta Loiero? Ma non basta. L’attacco personale glissa l’aspetto di critica politica più rilevante: è vero o no che il cavaliere Callipo ha incontrato i vertici nazionali del PdL al fine di discutere della propria candidatura alla presidenza della Calabria con quello schieramento politico? In molti dentro IdV Calabria guardano con attenzione la disponibilità di Callipo ma non sono disponibili né a scorciatoie personaliste né a causare la vittoria del centro-destra in Calabria. Per questo motivo chiediamo al cavaliere Callipo di proporre, insieme al partito di Italia dei Valori, le modifiche alla legge che disciplina le primarie ritenute indispensabili per potervi partecipare, mettendosi in gioco con concretezza ed efficacia di risultati per il rinnovamento della politica calabrese, rifiutando espedienti capaci di suscitare impatto mediatico ma incapaci di concretizzare il messaggio di speranza e di riscatto proposto. Se pensa di perdere le primarie come può immaginare di vincere le elezioni? La sua candidatura, cavaliere Callipo, rappresenterebbe solo una testimonianza?
Avv. Sergio Laganà
Coordinamento reg. IdV Calabria, ingiustamente commissariato