Il nuovo anno accademico del corso di laurea in Scienze economiche della Facoltà di Giurisprudenza, Università Mediterranea di Reggio Calabria, inizierà con una interessante novità legata alla lingua inglese, un nuovo e più diretto approccio didattico rivolto alle materie economiche. A spiegarcelo nel dettaglio è il presidente del corso di laurea, il prof. Massimiliano Ferrara: “per l’anno accademico 2009/2010, la novità principale sarà l’insegnamento di alcune materie economiche in doppia lingua, italiano ed inglese. Si tratta di una ulteriore possibilità che offriamo ai nostri studenti che saranno comunque liberi di decidere come effettuare la preparazione all’esame di profitto, se in lingua italiana o in inglese. E’ certamente un metodo di didattica innovativo in linea con gli elementi di novità che di lì a poco saranno introdotti nel sistema universitario italiano in conseguenza della riforma promossa dal ministro Gelmini e che consentirà di accumulare un numero di crediti formativi -10 CFU- da aggiungere agli altri per raggiungere il monte complessivo di 180 CFU per l’ottenimento della laurea triennale. Con questa novità, puntiamo ad un duplice risultato, quello di offrire una maggiore conoscenza tecnica per le materie economiche, quali: Statistica e metodi quantitativi, Politica economica, Scienze delle finanze, Economia della finanza pubblica, Economia industriale, Economia dei beni culturali, Economia internazionale, Economia degli intermediari finanziari, Economia sanitaria ed allo stesso tempo dare ai nostri studenti la possibilità di affrontare al meglio corsi di perfezionamento o master all’estero, soprattutto nei paesi anglofoni. Inoltre, sappiamo bene, come già in Italia da qualche anno, l’Università Commerciale Bocconi di Milano, organizza dei corsi di laurea magistrale e master post-laurea interamente in lingua inglese. Alla luce di ciò, siamo fiduciosi che dalla introduzione di questo ulteriore elemento innovativo daremo maggiori chance ai nostri iscritti migliorando la loro formazione preparandoli al meglio ad affrontare un mercato del lavoro sempre più competitivo e che necessita di una conoscenza sempre più specifica della lingua inglese, in particolare per gli aspetti tecnici di business ed economico-finanziari anche in previsione della nascita dell’area di libero scambio in ambito mediterraneo nel 2010. Mi preme sottolineare che i docenti impegnati nell’organizzazione del corso a doppia lingua, hanno maturato in passato e in parte continuano tuttora, importanti esperienze di ricerca e di didattica frontale all’estero come titolari di cattedra o visiting professor presso Università e centri di ricerca inglesi, americani, canadesi, israeliani. Nel futuro contiamo di istituzionalizzare questa offerta didattica “double language” a partire dall’anno accademico 2010/2011”, soprattutto, se avremo riscontri positivi dalla sperimentazione. Nell’Italia meridionale siamo tra i primi ad introdurre nell’offerta didattica una caratterizzazione di questo tipo”.
Vincenzo Periti
Ufficio stampa
Università Mediterranea