Se ci fate caso (ne sono certo) quando un problema di salute riguarda un uomo pubblico, ecco che c’è l’attenzione mediatica con il solito rituale di “interventi giustificativi” e di “pseudopressione politica” che farebbero illudere per una soluzione del problema. E parlo della cardiochirurgia, ma non solo di questa! Ricordo, a voi tutti, che l’idea di una cardiochirurgia a Reggio nasce (purtroppo) sempre da un problema di salute che ha visto coinvolto sempre un uomo politico. Oggi, tra dubbi ed incertezze relativi alla sua realizzazione, se ne riparla con insistenza proprio perché un altro politico si è trovato coinvolto in una problematica seria di cuore. Indubbiamente sono felice quando un ammalato viene adeguatamente curato e si giunge felicemente ad una guarigione; doppiamente felice quando si salva la vita ad una persona, chiunque essa sia! E’ certo che, personalmente in qualità di medico, un politico o l’”uomo della strada” per me pari sono di fronte alla salute, ma (in certi casi) una riflessione si impone in maniera preponderante: pensate che identico problema a quello di Morabito non sia capitato in tutti questi anni a “comuni e banali” cittadini ? Se ne parlato ? Sapete come si è risolto? Pensate che il problema sanità debba essere affrontato solo nel momento in cui rimangono coinvolti “persone note” o (peggio ancora) quando si verificano casi di mala sanità? Conosco la risposta! Tutti siamo d’accordo che bisogna migliorare la sanità, che la colpa del dissesto è sempre delle precedenti gestioni, che l’interesse della salute è prioritario rispetto ad ogni altra cosa, che si sta lavorando in maniera seria con interventi, programmazione, controlli, verifiche, progettazione, che in fondo non bisogna denigrare, che abbiamo anche delle eccellenze, dei validi professionisti, che la sanità non funziona dappertutto, etc. etc.. Stronzate! Scusatemi ma sono tutte stronzate! Dico questo perché ad oggi non ho visto neanche il “minimo tentativo” di affrontare il problema della sanità in maniera seria: si va avanti a proclami entusiastici, a denunce, a promesse, a “pseudosoluzioni” e risoluzioni di problemi ma mai (dico mai) una presa di posizione seria e lungimirante. Per essere chiaro vi faccio qualche esempio. E’ sotto gli occhi di tutti il degrado e lo sfascio dell’Ospedale Riuniti, le difficoltà legate a carenza di personale ed attrezzature ma la cosa sembra lasciare indifferenti tutti. Avevo ipotizzato la costruzione di un nuovo ospedale per Reggio (necessario!) ed avevo offerto una soluzione per l’utilizzo del “cosiddetto” Ospedale Morelli (creazione di un dipartimento di OncoEmatologia). Della necessita di costruire un nuovo ospedale sembra ne siano convinti un po’ tutti ma ancora nessuno, di quelli che ha potere decisionale, ha fatto qualcosa in tale direzione! Stessa cosa dicasi per il Morelli! Da più parti si dice che l’ospedale (?) è sotto utilizzato ma anche in questo caso chi dovrebbe parlare….tace. Di certo io non mi stancherò di lottare! La lettera dei genitori di Sara Sarti (equilibrata e sincera), la bimba morta in ospedale a Locri, descrive perfettamente una realtà ed offre un’unica soluzione, che condivido pienamente, ed è quella che da anni io vado suggerendo inutilmente: la sanità deve ritornare in mano ai medici! A quei professionisti (e sono tanti) seri, preparati e che si prendono cura degli ammalati. Questi medici che sino ad oggi si sono preoccupati soltanto di lavorare con coscienza e con professionalità, garantendo cosi il servizio ed, a volte, facendo la fortuna di molti primari e di medici la cui carriera è legata ad un carrozzone politico o al caso fortuito! Purtroppo molti di questi medici sono stanchi e rassegnati, di fronte a cosi tanto degrado morale e civile, e molti prossimi al pensionamento. Cosa fare quando si è in pochi a lottare? Cercare l’aiuto di altre persone interessate al problema! Cerchiamo, noi medici, nei cittadini/pazienti l’aiuto necessario per migliorare la sanità, portandoli a conoscenza e rendendoli partecipi dei problemi. Insieme forse potremmo cercare di porre fine ad un declino inarrestabile della sanità!
Antonio Nicolò – Medico e Capogruppo Pdl al Comune di Reggio