Reggio Calabria. Si consolida la collaborazione tra il corso di laurea in Scienze Economiche e l’Università Commerciale “L. Bocconi” di Milano. Il Prof. Massimiliano Ferrara, Presidente del Corso di Laurea in Scienze Economiche dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, unitamente al Dott. Roberto Mavilia, Research Assistant presso il KITeS, Centro di Ricerca sulla Conoscenza, Internazionalizzazione e Tecnologia, dell’Università Commerciale “L. Bocconi” di Milano, il 7 ottobre prossimo presenteranno a Dakar, in Senegal, nel corso della Conferenza Internazionale su Crescita, Innovazione e Cambio Tecnologico, organizzata dalle Nazioni Unite, i risultati della ricerca su “Flussi di conoscenza e traiettorie tecnologiche nell’area del Mediterraneo”. La ricerca affronta il tema della relazione fra l’innovazione tecnologica e i meccanismi che stanno alla base della creazione, diffusione e utilizzo di nuova conoscenza. La recente letteratura macroeconomica e la politica economica europea sottolineano, infatti, l’importanza dell’innovazione nello stimolare la crescita economica. La natura della conoscenza solleva le questioni speculari di come le imprese si approprino dei profitti derivanti dalla creazione di nuove conoscenze e di come essa si diffonda generando esternalità positive per le altre imprese. Il lavoro che verrà presentato a Dakar ad ottobre affronta anche il problema dell’analisi quantitativa dei flussi di conoscenza analizzando la letteratura esistente, indicando l’evidenza empirica disponibile e i problemi aperti. L’analisi economica realizzata, che ha riguardato anche la natura tecnologica di questi flussi durante il periodo dal 1984 al 2003, nasce con l’obiettivo di individuare i modelli di flussi di conoscenza e le traiettorie tecnologiche, così come risultanti dalle citazioni di brevetti tra i Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo, ed in particolare tra i Paesi nord africani ed i Paesi sud europei. I risultati ottenuti descrivono i modelli di diffusione della conoscenza tra le due sponde del Mediterraneo.
Il numero dei brevetti posseduti dall’area europea è, naturalmente, più elevato di quello dell’area nord africana, ma la peculiarità inaspettata dai ricercatori è la distribuzione di questi brevetti tra le classi tecnologiche. I paesi dell’area nord africana, infatti, tendono ad escludere brevetti nelle classi teologiche di Meccanica-Trasporti e Beni al Consumo, mentre quelli europei sono sostanzialmente distribuiti in maniera equa. Per quanto riguarda la velocità di circolazione della conoscenza nel Mediterraneo c’è evidenza empirica sulla sua elevata velocità di trasferimento nel settore dei processi industriali rispetto agli altri settori, che conferma la fase di industrializzazione dei paesi nord-africani.
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