Reggio Calabria. Di seguito il testo dell’intervento di Demetrio Martino che annuncia durante i preliminari della seduta di Consiglio comunale, rinviata poi per onorare la memoria dei caduti italiani a Kabul, la costituzione del gruppo unico del Partito Democratico (Nuccio Azzarà, Seby Romeo, Frank Benedetto, Giovanni Minniti, Nino Zimbalatti e lo stesso Demetrio Martino) al Comune.
“In questi due anni e mezzo di consiliatura ognuno dei componenti del gruppo che nasce oggi ha dato un prezioso contributo nel fare opposizione a Palazzo San Giorgio; senza sconti all’amministrazione comunale, ma attenti a non scadere nell’opposizione fine a se stessa, pronti a proporre idee alternative a quelle di chi oggi governa Reggio. Dei tratti comuni che ci hanno visti molto vicini in questi due anni e mezzo, ma che da oggi ci vedranno insieme dentro e fuori Palazzo San Giorgio. Mi riferisco al contributo costruttivo che noi sei abbiamo recentemente espresso rispetto all’indubbia efficacia che si produrrà lavorando nell’Uni9one cittadina come gruppo unico del Pd.
Un nuovo gruppo capace di essere il punto di riferimento al Comune per i cittadini e gli elettori e per le altre forze di centrosinistra che, dall’opposizione, vogliono costruire assieme a noi un chiaro messaggio di cambiamento per la città attraverso rinnovate azioni di politica pubblica. Il “modello Reggio” che abbiamo in mente è molto diverso da quello offerto dalle “armi di distrazione di massa” di Scopelliti, buone ad abbagliare il tempo di una notte. Come i fuochi d’artificio che, presto, si tramutano in cenere. Noi immaginiamo una città che sia baricentro permanente dell’Area metropolitana, che guardi al di là dello Stretto e che si doti di tutte quelle infrastrutture che la rendano davvero una delle capitali di un Mediterraneo reticolare.
Partiremo dalla questione dell’acqua nelle case dei reggini, mettendo definitivamente nel cassetto la chimera rappresentata dal “dissalatore”, inadeguato e inutilmente costoso, stimolando la Regione perché entro rzo il Menta divenga finalmente realtà. E’ possibile, e noi lavoreremo per fare in modo che accada. Nel delicatissimo comparto delle politiche sanitarie ci siamo attivati da subito per stimolare l’Azienda sanitaria e quella ospedaliera a dotarsi di attrezzature più efficienti e all’avanguardia a partire dal centro cuore, mettendo in campo nuove professionalità selezionate con concorsi pubblici trasparenti, senza favoritismi o nepotismo. Questi sono i temi principali della stagione congressuale del Pd. Nella nostra città, sono quelle che riteniamo le questioni al cventro della vita dei reggini.
Insomma, il Pd reggino mette in campo così la propria piattaforma politica che ne ha caratterizzato l’iniziativa in questi mesi, partendo dal merito, dalle competenze e da politiche audaci, in grado di affrontare con successo anche le sfide più difficili, come quella di fare di Reggio e della sua provincia la decima area metropolitana del Paese. E da oggi il Pd potrà avvalersi anche della preziosa presenza di un gruppo unico in Consiglio comunale, nato in un momento cruciale per il nostro partito, in piena stagione congressuale. Il prossimo 25 ottobre l’Italia è chiamata a compiere una scelta importante. Quel giorno, infatti, si svolgeranno le primarie per eleggere il nuovo segretario del Pd, nonché i segretari regionali del partito. Il 25 ottobre è una data da cerchiare in rosso per coloro che credono ancora nella libertà e nella democrazia, poiché, recandosi alle urne, potranno dimostrare a questo governo sempre più arroccato nella propria torre d’avorio, che esiste davvero un’altra Italia; un’Italia diversa, un’Italia migliore, un’Italia che ha a cuore la scuola, l’università e la cultura, un’Italia che vuole un giornalismo libero, indipendente e mai condizionato dalle pressioni dall’alto. Quest’Italia esiste e, usando un’espressione propria di una cultura politica lontana anni luce dalla nostra, è una “maggioranza silenziosa” che fatica ad incontrarsi, fatica ad unirsi intorno ad un obiettivo comune, ma c’è e non aspetta altro che ricevere la possibilità di emergere. Il Pd ha l’ambizione di essere lo strumento giusto, per fare si che un’altra Italia sia possibile. L’Italia della legalità e non della furbizia. L’Italia della responsabilità e non dell’interesse personale. L’Italia del merito, non dei favori. L’Italia della solidarietà, non dell’egoismo. L’Italia dell’innovazione, non della conservazione. Noi, da questi scranni, faremo la nostra parte. Unendo le idee, le forze, la voglia di vivere in un’altra Reggio.