Fgci e Giovani comunisti sotto la statua di Garibaldi contro la crisi

fgci-protesta

La Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani e i Giovani Comunisti sotto la statua di Garibaldi contro la crisi sociale e democratica prodotta dal Governo. La statua di Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi ricordato per l’ardito gesto di riunificazione della Penisola, ha visto stamattina giungere ai suoi piedi degli insoliti avventori. I ragazzi della Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani e dei Giovani Comunisti di Reggio Calabria l’hanno infatti scelta come luogo simbolo di una città oltraggiata dalle scelte razziste del Governo Berlusconi e di un popolo, quello dei lavoratori, colpiti dalla crisi economica che oggi si è trasformata in vera e propria crisi sociale. Si sono ritrovati a Piazza Garibaldi, di fronte la stazione centrale di Reggio Calabria, i giovani della FGCI e dei GC, per dimostrare volantini alla mano e con uno striscione che simbolicamente hanno deposto ai piedi della statua di Garibaldi, che la crisi non è affatto terminata come vorrebbero fare credere i giornalisti imbellettati e prezzolati dal Governo, ma che gli effetti sociali devastanti provocati dallo sfruttamento indebito del plusvalore ad opera delle grandi banche e delle multinazionali si stanno oggi diffondendo a macchia d’olio nel mondo del lavoro. “Migliaia di licenziamenti e non-rinnovi dei contratti precari dimostrano quotidianamente che la crisi è solamente all’inizio e che i suoi effetti stanno diventando davvero pesanti per i lavoratori italiani, che vedono ricadere sulle proprie spalle le conseguenze negative delle scelte economiche dei padroni.” dichiarano i giovani della FGCI. Una situazione che sta diventando davvero inaccettabile e che potrebbe sfociare nell’autunno in momenti di alta contestazione sociale. Dagli studenti al personale scolastico, docente e non docente, dagli operai delle grandi aziende ai dipendenti statali, il coro unanime evidenzia come questo governo non ha saputo in alcun modo mettere in campo provvedimenti che possano anche solo minimamente arginare gli effetti devastanti della crisi. “L’unica risposta che abbiamo visto in questi mesi da parte del Governo è stato un imbarbarimento della competizione sociale, attraverso la privatizzazione degli apparati pubblici, una sfilza di licenziamenti e la precarizzazione assoluta del mondo del lavoro.” Se a questo aggiungiamo la vera e propria crisi democratica determinata da questo governo, che sta inesorabilmente fascistizzando la nostra società, attraverso un attacco spropositato da parte del presidente del Consiglio e dei suoi sodali alla stampa ed ai giornalisti liberi, l’aggiramento ormai consueto del Parlamento attraverso il ricorso ai decreti governativi e disegni di legge blindati, i provvedimenti xenofobi che sanno di nuove leggi razziali, i segnali diventano davvero preoccupanti. La Fgci e i GC si schierano dalla parte dei lavoratori e degli studenti ed intendono lanciare nella città di Reggio Calabria come in tutta Italia una piattaforma comune di lotta che sappia diventare un punto di riferimento solido e credibile per le migliaia di soggetti che vedono quotidianamente calpestati i loro diritti e le prerogative di cittadini e lavoratori liberi.

Federazione Giovanile dei Comunisti Italiani
Giovani Comunisti

Exit mobile version