Catanzaro. Per una volta, la sanità calabrese balza agli onori della cronaca per i progressi compiuti nell’attuazione di tecniche innovative. Il pretesto è dato dalle due operazioni che sono state efficacemente effettuate presso il policlinico Mater Domini di Catanzaro, dove il personale del dipartimento di cardiologia dell’università della Magna Grecia, diretto dal professor Ciro Indolfi, ha utilizzato, per la prima volta in Calabria, una procedura che prevede l’introduzione percutanea di una valvola aortica. Questa tecnica permette di evitare le operazioni a cuore aperto per rimpiazzare una valvola mal funzionante. Le due persone che si sono sottoposte a questo nuovo procedimento presentavano stenosi della valvola aortica severa e non sarebbe stato possibile intervenire, quindi, adottando la tecnica tradizionale. L’introduzione della valvola è stata eseguita utilizzando l’accesso trans-femorale e non ha richiesto che i pazienti fossero sottoposti ad anestesia totale.
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