Consorzi di bonifica. Nucera: “Non tutti vogliono il rinnovo dei Cda”

Il governo regionale stia lontano da tentazioni egemoni su organismi partecipati della Regione, ove lo spirito istituzionale richiede invece un coinvolgimento propulsivo e di sostegno e non di dominio con meri fini di strumentalizzazione elettoralistica. I Consorzi di Bonifica non possono ulteriormente essere mantenuti come carrozzoni elettorali di questo o quel potentato di turno ma necessitano di accurato e libero sostegno, ove la parte pubblica rappresenti la neutralità dell’azione amministrativa ed agli agricoltori venga lasciata la libertà della gestione secondo le esigenze dei territori. L’Agricoltura oggi rappresenta l’unico settore produttivo in Calabria, che grazie ai pochi prodotti di eccellenza, mantiene credibilità nei mercati internazionali. L’obiettivo fondamentale di un governo serio deve essere quello di potenziare le coltivazioni di eccellenza e di incrementare, secondo la vocazione dei territori, le filiere produttive che grazie alla struttura geomorfologia del nostro territorio e dei tanti microclimi può rappresentare il vero volano di sviluppo per l’incremento dell’industria agroalimentare ed agrituristica. Il momento attuale è particolarmente delicato perché condizionato dalle imminenti elezioni regionali. Le organizzazioni di categoria manifestano tanta preoccupazione per i non velati tentativi, portati avanti da uomini del governo regionale, di condizionare e manipolare le libere scelte nel rinnovo degli incarichi all’interno dei Consorzi. Tale preoccupazione è fortemente sentita nella provincia di Reggio Calabria, che specie in questi ultimi anni, sta subendo gli effetti nefasti di una politica regionale che ha monopolizzato tutto e tutti nel settore agricolo, togliendo spazi di democrazia e di libera partecipazione agli agricoltori, sempre più impotenti di fronte all’arroganza degli Assessori di turno che hanno gestito sino ad oggi l’Agricoltura come feudo personale per fortune elettorali. Non è concepibile pensare che l’80 % dei 30 milioni di Euro destinati ai Consorzi di Bonifica sia stato attribuito alla provincia di Cosenza e che appena il 20 % sia stato condiviso tra pochi amici nel resto della Calabria. Anche il PSR (Piano di Sviluppo Regionale) è destinato a subire la stessa sorte trasformando fondi programmati per lo sviluppo e il benessere delle attività produttive calabresi in spregiudicate operazioni elettorali di corto respiro e immorale fattura. E’ necessario che proprio partendo dall’imminente rinnovo delle cariche all’interno dei Consorzi di Bonifica questo governo regionale dimostri uno scatto di dignità: estraniandosi dalla competizione elettorale, lasciando agli agricoltori libertà di autonomia nelle loro scelte; non utilizzando gli attuali commissari di nomina regionale come mercenari al servizio del feudatario di turno o del Capopopolo che opera nel territorio. Solo così i Consorzi di Bonifica potranno ritornare ad essere strumento di sostegno reale dell’Agricoltura e non carrozzoni improduttivi che erodono solo finanziamenti pubblici per mantenere gli accaparratori di posti con laute prebende. Questo è il momento in cui una sinistra di governo, che ha fallito in tutti i settori, deve dimostrare di avere amore verso questa terra, non consumare altri misfatti ai danni della Calabria e consentire che i liberi agricoltori organizzino le loro attività secondo le esigenze del mercato agricolo e non secondo il tornaconto elettorale e gli appetiti politici. In alcuni ambiti del governo regionale si stanno ordendo trame e costruendo ponti di fuga per perpetuare le gestioni clientelari all’interno dei Consorzi di Bonifica. Personaggi oscuri che dopo aver mortificato l’Agricoltura calabrese, oggi vogliono condizionare la libera espressione di voto degli agricoltori minacciando rinvii delle stesse elezioni e perpetuando la tenuta dei commissari come garanzia di privilegio elettorale. Questo non lo consentiremo poiché siamo pronti ad adire le vie legali con richiamo alla Corte dei Conti per i danni erariali che ne conseguiranno. Grazie alla forza morale ed intellettuale degli agricoltori questa terra ancora può vantare attività produttive di pregio e di orgoglio e non vorremmo che spregiudicati personaggi, oltre alle filiere agricole, uccidessero anche la speranza di una Calabria che anela al riscatto ed allo sviluppo economico.

On. Giovanni Nucera
Consigliere regionale PdL Regione Calabria

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