Reggio Calabria. Il Centro civico di Ravagnese è stato inaugurato ieri pomeriggio dal sindaco Giuseppe Scopelliti e dal presidente della Circoscrizione, Nicola Novarro. Dopo oltre 20 anni, dunque, vede la luce il centro, che oltre ad ospitare gli uffici della circoscrizione, ospiterà iniziative sociali grazie allo splendido auditorium di cui è dotato, nel quale dopo la breve cerimonia religiosa officiata dal parroco don Pasqualino Catanese, e il taglio del nastro, si è svolta la cerimonia di inaugurazione.
Il presidente Novarro, che evidentemente nei nuovi locali non si sente ancora “padrone di casa”, nel suo discorso introduttivo ha più volte sfiorato l’incidente diplomatico, ponendo l’accento sui problemi irrisolti del territorio di Ravagnese, concludendo con la richiesta al primo cittadino di istituire le municipalità in occasione della “promozione” di Reggio a Città metropolitana.
Il clima della serata, però, era quella delle grandi occasioni, e così nel prendere la parola, il sindaco Giuseppe Scopelliti ha replicato ma senza arrivare ai toni dello “sgarbo” istituzionale, sciorinando cifre e lavori pubblici appaltati nel quartiere e riportando la discussione sui binari del motivo principale dell’incontro, l’inaugurazione. Scopelliti ha ricordato, tra le altre cose, la vecchia e angusta strada che costeggiava l’aeroporto, la scuola all’avanguardia che sorge alle spalle del Centro civico, la palestra ubicata accanto, di prossima inaugurazione, i 500 mila euro stanziati per ristrutturare lo storico palazzo Portanova. Quanto alle municipalità, il sindaco si è detto convinto dell’importanza della loro istituzione, ricordando però che prima di poter gestire risorse e funzioni così “complicate”, occorre il tempo per preparare adeguatamente la classe dirigente.
Quanto al Centro civico, formulando gli auguri alla Circoscrizione per la nuova sede, Scopelliti ha rivelato che l’auditorium, grazie all’assessorato alle politiche sociali, sarà sede di un progetto teatrale. E ancora, che il salone sarà oggetto di un progetto nell’ambito del Pon sicurezza.
Ad ogni modo il clima è tornato al sereno tra sindaco e presidente, quando quest’ultimo, concludendo la cerimonia di inaugurazione, ha dato pubblicamente atto all’amministrazione Scopelliti di non averne mai ostacolato il lavoro in quanto circoscrizione di centrosinistra.
I dettagli del Centro civico
L’intervento previsto del Nuovo Centro Civico di Ravagnese è stato rilocalizzato dalla Giunta Comunale su una strada in via di progettazione, su una parte del lotto già di proprietà dell’Ente Morale Ricoveri Riuniti di Reggio Calabria.
L’intervento si inserisce in un progetto generale di riordino dell’intera zona, caratterizzata da una morfologia sostanzialmente pianeggiante e da edificazioni semirurali a bassa densità edilizia. Nella stessa erea sono stati previsti altri servizi generali quali una scuola media, una palestra e, come prospettata successivamente dall’Amministrazione, anche l’allocazione di una scuola materna, il cui posizionamento è reso possibile utilizzando anche parte degli spazi inizialmente previsti per il Centro Civico la scuola media. Un intervento quello del Centro Civico che interessa un area di 4000 mq, con l’obiettivo principale di consolidare la riconoscibilità e l’identità dei luoghi di aggregazione pubblica di Reggio Calabria, rafforzandone il disegno, sottolineandone la vocazione a creare “aggregazione”, esaltandone il carattere di un sistema di spazi pubblici.
Il Nuovo centri su articola in quattro corpi ricollegati da un connettivo, comune che ne costituisce il momento aggregante e distributivo:i quattro corpi rappresentano anche le quattro funzioni fondamentali; il centro circoscrizionale, il distretto socio-sanitario, la biblioteca e l’auditorium. L’intervento si inserisce nel quadro più ampio di opere finanziate con i fondi di cui all’art. 2 della Legge 246/89, così detto Decreto Reggio, per un importo complessivo di finanziamento di 2.410.076,98 €. I lavori sono stati aggiudicati all’impresa Ati Cogepa Sas – tecnoper Italia srl con sede in Reggio Calabria frazione di Pellaro, al netto ribasso del 19,55% di cui 1.348.861,04 € per lavori e 77.073,11 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.