Nave dei veleni. L’inchiesta passa nelle mani della Dda di Catanzaro

radioattivita

Cetraro (Cosenza). Passaggio di consegne dell’inchiesta sulla “nave dei veleni” tra la Procura della Repubblica di Paola e la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. A darne conferma è stato lo stesso Bruno Giordano, a capo dell’Ufficio della Procura di Paola. Lo ha fatto nel corso dell’audizione di oggi nella Commissione parlamentare sui rifiuti. La motivazione del trasferimento della conduzione delle indagini sulla nave rinvenuta nelle acque di Cetraro è da ricercarsi nella testimonianza resa dal collaboratore di giustizia, Francesco Fonti, che per primo ha riferito ai magistrati del forte interesse delle cosche della ‘ndrangheta nel settore dello smaltimento dei rifiuti velenosi. La Procura della Repubblica di Paola continuerà, invece, ad occuparsi dell’inchiesta tesa ad accertare la presenza di emissioni radioattive nell’area attorno al fiume Oliva e all’interno di una cava dismessa nel territorio di Aiello. In entrambi i siti il personale tecnico dell’Arpacal ha già provveduto ad eseguire le prime analisi che saranno meglio integrate tra pochi giorni.

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