Saracena (Cosenza). Saracena, il comune calabrese più virtuoso in materia di raccolta differenziata, sarà il primo ad adottare la Tia (tassa d’igiene ambientale) in luogo della Tarsu, il tributo dovuto per i rifiuti solidi urbani. E’ stato Mario Albino Gagliardi, primo cittadino del Comune in provincia di Cosenza, a renderlo noto con comprensibile compiacimento. Il sindaco ha colto l’occasione per spiegare quale sia stato il metodo adottato dall’Amministrazione per conseguire questo importante risultato ed ha spiegato, al riguardo, che Saracena ha abbandonato anni fa il “delittuoso sistema delle società miste che continuano a divorare risorse ingenti”. Per gestire il settore dei rifiuti è stata, infatti, creata un’azienda speciale comunale che ha contribuito al cambio di rotta nella politica ambientale del piccolo paese del cosentino. Già dal prossimo mese prenderà avvio il nuovo sistema in base al quale l’importo della tassa sarà, per ogni abitante di Saracena, legato alla propria virtuosità nell’ambito della raccolta differenziata, piuttosto che in relazione alla metratura della propria abitazione. Il personale impiegato quotidianamente per la pulizia delle strade del Comune riceverà un lettore ottico di codice a barre che servirà a raccogliere i dati necessari. La scelta di impegnarsi con lungimiranza per fronteggiare il problema dei rifiuti è stata operata dal sindaco grazie alla consapevolezza da lui stesso esplicitata che “la Calabria è alla vigilia della stessa emergenza ambientale che è toccata alla Campania, le discariche sono ormai sature, le società miste continuano a divorare risorse ingenti e nessuno chiede il conto di quanto avviene”.
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