Consiglio regionale. Conclusi i lavori della quarta commissione

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Reggio Calabria. La quarta Commissione ha concluso i propri lavori esaurendo con voto finale unanime l’esame delle proposte di legge poste all’ordine del giorno. In particolare, la Commissione ha dato parere favorevole ad un provvedimento legislativo(n.402/8°) che disciplina la materia relativa all’inquinamento acustico per la tutela dell’ambiente. Si tratta di un complesso di trenta articoli che ha come obiettivo “la prevenzione, tutela, pianificazione e risanamento dell’ambiente esterno e abitativo, il miglioramento della qualità della vita delle persone” e coinvolge le attività in materia di Comuni, Province, Arpacal ed Asp provinciali. Sul provvedimento di legge (n. 403/8°) che regola le attività estrattive nel territorio regionale, approvato con emendamenti e suggerimenti sottoscritti dal consigliere Salvatore Pacenza, è intervenuto l’assessore al ramo, Francesco Sulla. “E’ una iniziativa legislativa di assoluto rilievo – ha detto Sulla – sotto il profilo economico e di tutela dell’ambiente. Da oggi, grazie a queste norme – ha continuato l’assessore Sulla – la Regione potrà avviare una efficace attività di controllo e di programmazione su questa tipologia produttiva che coinvolge settori come l’edilizia e lo sfruttamento delle acque minerali, ed in tal senso, è stata prevista, con funzioni consultive, l’istituzione di un Osservatorio regionale delle attività estrattive (ORAE)“.
La quarta Commissione, infine, relatore il consigliere segretario Giuseppe Guerriero, ha approvato la proposta di legge (n. 404/8°) che detta “procedure per la denuncia, il deposito e l’autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica”.
La Calabria – ha ricordato Guerriero – è la regione italiana a più elevato rischio sismico. Questo progetto di legge – ha proseguito Guerriero – non nasce sotto la spinta di fatti contingenti , come il recente sisma in Abruzzo, ma trova origine nei principi stabiliti dalla Corte costituzionale nel 2006 in materia di vigilanza sulle costruzioni ricadenti nelle zone sismiche e sulla necessità del regime autorizzativo a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, eliminando quindi il sistema del controllo a campione“.
Sull’argomento, l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, è intervenuto per chiarire i contenuti dell’articolato. “Con l’obiettivo della salvaguardia pubblica – ha sottolineato Incarnato – la Giunta regionale ha deliberato un protocollo di intesa con il “centro europeo di formazione e ricerca in ingegneria sismica (EUCENTRE)”, un ente pubblico, per la redazione di linee guida, stesura normativa, corsi di formazione ed aggiornamento in materia di riduzione del rischio sismico. Nella legge è previsto, tra l’altro, l’istituzione di un sistema informatico in grado non solo di veicolare celermente agli organi di vigilanza un progetto per la realizzazione di un fabbricato al fine di ottenerne i necessari pareri, ma anche il complessivo layout territoriale in cui l’opera programmata dovrebbe ricadere. Monitorare, quindi conoscere per migliorare“.
Il consigliere Franco Pacenza, in una dichiarazione, ha sottolineato “la qualità del lavoro politico-amministrativo svolto dalla Commissione che è riuscita a varare provvedimenti che per i loro contenuti superano ogni aspetto localistico ed imprimono una efficace caratterizzazione a materie particolarmente delicate su cui da tempo erano necessari interventi strumentali e normativi adeguati alla realtà odierna“.

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