L’atto intimidatorio, perpetrato nei confronti dell’organizzazione sindacale della CISL e dei suoi rappresentanti regionali e provinciali ai quali esprimo piena solidarietà ed appoggio incondizionato, impone alcune riflessioni. In Calabria si è superato il livello di guardia, si è determinato di fatto un clima tale, una condizione di diffusa insicurezza che assume i contorni di una vera e propria sfida alle Istituzioni ed una gravissima violazione di diritti per la società civile. Esponenti politici ed amministrativi, forze sociali e sindacali, categorie produttive, singoli esercizi commerciali, la stessa incolumità fisica delle persone è soggetta quotidianamente a condizioni ambientali ad alto rischio. Un’escalation di attentati, atti intimidatori ripetuti, mettono a repentaglio chiunque, intaccando pesantemente le più elementari forme di tutela dell’incolumità personale, affievolendo le peculiarità del diritto dei cittadini a svolgere normalmente la propria attività lavorativa e di relazione. Allo stato attuale è indispensabile, da parte di tutti, per affrontare tali pesanti problematiche, offrire la massima collaborazione agli organi istituzionali preposti a garantire la sicurezza e l’ordine sociale. Gli Enti territoriali debbono porre a fondamento della propria azione politica quello che va considerato come l’obbligo istituzionale primario ed attuare, in ordine alle proprie competenze ed in sinergia con gli organi del territorio, ogni possibile strumento operativo che si dimostri efficace nel fronteggiare una situazione divenuta ormai insostenibile.
On. Giovanni Nucera
Consigliere Regionale PdL Regione Calabria