A3. Tripodi chiede l’approvazione del fondo di solidarietà

“Altro che commissione d’inchiesta. Il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, si assuma le sue responsabilità e intervenga seriamente su tutto quanto riguarda l’andamento dei lavori per l’ammodernamento del tratto calabrese della Salerno-Reggio Calabria”. Ad sostenerlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, assessore regionale all’Urbanistica e Governo del territorio e segretario del PdCI Calabria. “Morti sul lavoro, cantieri fermi, disagi e sicurezza zero e chi più ne ha più ne metta – sottolinea Tripodi. Ieri un operaio di soli 21 anni ha perso la vita e la sola risposta che ha saputo dare il presidente dell’Anas è stata quella di annunciare di aver nominato una commissione d’inchiesta per verificare le cause dell’accaduto, aggiungendo nel frattempo, contraddicendosi, che i responsabili dell’Anas e dell’impresa Carena hanno verificato che la galleria in cui è avvenuto il gravissimo incidente mortale non presentava alcun segno di cedimento o di altre anomalie strutturali”. “Mi chiedo allora – prosegue Tripodi – come sia potuto accadere quanto di grave e drammatico è successo. La risposta è ovvia. Sui cantieri della A3 si lavora senza un adeguato sistema di sicurezza e a farne le spese come sempre sono i lavoratori e intere famiglie costrette a piangere i loro cari”. “Questo stato di cose non può e non deve più continuare – afferma ancora Tripodi -. La sicurezza sul posto di lavoro deve essere massima, garantita e rispettata. Di questo si deve preoccupare seriamente il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, piuttosto di limitarsi ad annunciare commissioni d’inchiesta che lasciano il tempo che trovano. Se un lavoratore muore, come è successo ieri al 21 enne originario della provincia di Potenza, è chiaro e lampante che non sono stati rispettati i criteri di sicurezza”. “Detto questo – spiega Tripodi – Pietro Ciucci dovrebbe anche preoccuparsi seriamente dei lavori che vanno a rilento con le maestranze che vengono sfruttate e licenziate da un giorno all’altro. Preoccuparsi di una Salerno-Reggio Calabria che rischia sempre più seriamente di rimanere l’eterna incompiuta”. “Infine – conclude Tripodi – tornando alla tragica morte di ieri, non mi resta che ribadire per l’ennesima volta la rapida approvazione della legge da me presentata già lo scorso anno in Consiglio regionale per l’istituzione di un fondo di solidarietà a favore delle famiglie delle vittime di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ferma restando la necessità di controlli sempre più stringenti per la sicurezza nonché l’introduzione di sanzioni adeguate alla gravità e alle conseguenze dei comportamenti scorretti e la promozione di iniziative informative, formative e culturali che sviluppino una maggiore attenzione alla prevenzione”.

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