Il ministro Giorgia Meloni parla ai giovani della Summer School di Ius Rheginum

il ministro Meloni durante i lavori
il ministro Meloni durante i lavori

Reggio Calabria. «Bisogna abbattere privilegi e rendite di posizione offrendo a tutti le medesime opportunità di partenza». Lo ha detto il ministro per la Gioventù, Giorgia Meloni, intervenendo ieri pomeriggio all’È Hotel per la chiusura della Summer School “Generazione di idee – formazione in corso” che si era tenuta dal 6 all’8 settembre a Melia di Scilla organizzata dall’associazione universitaria Ius Rheginum. «Bisogna essere consapevoli che la ricchezza di ogni individuo è ricchezza della nazione – ha continuato la Meloni – Dei giovani si raccontano spesso solo fenomeni negativi e invece ci sono realtà bellissime che nessuno racconta. Io sono assolutamente critica contro chi dipinge i giovani come senza voglia di studiare, né di lavorare. Certi soloni dovrebbero invece spiegare perché hanno consegnato questa realtà alle nuove generazioni».L’importanza dell’impegno ideale e dell’impegno politico dei giovani al centro della sua analisi. «Come diceva Giorgio Gaber la libertà è partecipazione e non di tutta l’erba si può fare un fascio perché la democrazia offre le opportunità di scegliere – ha insistito l’esponente di governo – Nella politica come in ogni altro settore della vita c’è il bene e il male ed è vero che tanta gente si impegna per fare del bene e fornire uno strumento attraverso la politica per cambiare le condizioni del proprio popolo con passione civile spendendosi giorno dopo giorno».
Alla Meloni la targa consegnata dal vicepresidente di Ius Rheginum, Francesco Gatto e il libro bianco di idee venute fuori dalla tre giorni di Melia sull’apporto che i giovani possono dare per lo sviluppo della società. Prima di lei, moderati dal segretario dell’associazione promotrice dell’iniziativa, Filippo Surace, erano intervenuti il presidente del sodalizio Gianni Crea, il parlamentare Pd Roberto Giachetti e l’assessore regionale Demetrio Naccari. In platea i giovani che hanno partecipato alla Summer School (a cui sono stati consegnati gli attestati), ma anche dirigenti e militanti di movimenti politici giovanili (soprattutto Pd, An e Udc), il vicesindaco Giuseppe Raffa e i consiglieri comunali Daniele Romeo e Beniamino Scarfone.
Da segnalare che all’arrivo del ministro una piccola delegazione del comitato spontaneo dei precari della scuola ha inscenato una pacifica manifestazione di protesta mostrando uno striscione per attirare l’attenzione della Meloni. Il titolare della Gioventù non ha esitato ad intrattenersi alcuni minuti con i manifestanti ascoltando le loro ragioni e promettendo di parlarne con la collega Mariastella Gelmini in una delle prossime riunioni del Consiglio dei ministri.

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