I giudizi sprezzanti e liquidatori espressi dall’On. De Magistris sul PD calabrese sono a dir poco offensivi ed inaccettabili. Nessuno di noi si è permesso di lasciarsi andare su quanto succede dentro IdV, dove se non si alza la voce non è perché non ci sia nessuno che avrebbe motivo di farlo, ma forse perché, più semplicemente, non esiste il Partito. Si possono violare regole, ci si può accapigliare per il loro rispetto, solo quando tutto questo c’è. Il PD calabrese sta tenendo un congresso duro, difficile, nel quale ci si sta misurando a viso aperto, anche su questioni cruciali come il rinnovamento, la democrazia interna o l’autonomia del Partito dal governo e dalle istituzioni. Si abbia rispetto per questo confronto e per le migliaia e migliaia di cittadini che vi stanno partecipando con passione e che non sono iscritti a nessun comitato d’affari, né mai lo faranno. Quel che penso sul PD calabrese non l’ho certo mandato a dire, né la mozione Franceschini, con le sofferte decisioni di queste ore, ha usato sul punto giri di parole. Ma questo non può autorizzare nessuno a gettare fango sul PD e sul suo travaglio. Questo vale per l’On. De Magistris ma, per quanto mi riguarda, vale anche per chiunque altro pensi di fare incursioni nel nostro campo per tirare la coperta dal lato che più gli serve per coprire i propri personalissimi piedi.
Pino Caminiti – Candidato alla segreteria Regionale del Pd Calabria