Vibo Valentia. Continua senza sosta l’azione repressiva e di controllo del territorio degli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, diretti dal capitano Stefano Di Palo, che nelle ultime settimane hanno moltiplicato i loro sforzi per contrastare i vari fenomeni criminosi presenti nel capoluogo e nei comuni limitrofi.
Ad entrare in azione questa volta sono stati i militari del Nucleo operativo e radiomobile che, nella tarda mattinata di ieri, hanno notato un camion dotato di braccio elevatore aggirarsi per le strade del capoluogo.
Ad insospettire i Carabinieri del Pronto Intervento è stata la strana circostanza che tutte le ribalte del mezzo fossero completamente alzate, tanto da impedire di poter vedere se il veicolo fosse carico e quale fosse la merce trasportata. I Carabinieri hanno deciso così di vederci chiaro e di fermare il mezzo pesante per effettuare delle verifiche. Alle richieste dei militari il conducente, 36enne residente a Lamezia Terme, ha tentato di fornire delle risposte evasive nella speranza di eludere il controllo e di convincere i militari dell’Arma a soprassedere.
Purtroppo per lui i Carabinieri non si sono fatti raggirare ed hanno deciso di ispezionare il pianale di carico, scoprendo come questo fosse ingombro di oltre 12 quintali di rifiuti speciali inquinanti e pericolosi.
Ovunque si potevano vedere parti di motori di veicoli, tubazioni in rame ed in ferro, suppellettili ed altro ancora. Materiale probabilmente raccolto nel corso della giornata da officine e carrozzieri del capoluogo e destinato, dopo averne estratto i metalli di valore ed i pochi pezzi riutilizzabili, a finire abbandonato in qualche discarica abusiva. L’uomo è così stato dichiarato in arresto con l’accusa di trasporto illegale di rifiuti speciali e pericolosi e, dopo gli atti di rito, è stato trasferito nel carcere del capoluogo in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria vibonese.
Ancora una volta, grazie alla costante presenza sulla strada degli uomini della Benemerita, l’ennesimo carico di rifiuti altamente inquinanti e pericolosi per la salute dell’uomo è stato intercettato e posto al sicuro, nella speranza che finalmente la normativa sull’inquinamento ambientale venga rispettata e queste vere e proprie bombe ecologiche ambulanti cessino di vagare sulle strade della provincia.
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