Messina. Quattro le vittime accertate del maltempo di questa notte, un bilancio tragicamente provvisorio. A Messina si scava nel fango. La città peloritana è isolata, dopo avere riattivato la linea ferroviaria Messina-Palermo resta ancora interrotta la Messina-Catania. I danni maggiori si sono verificati in provincia, nelle zone di Scaletta Zanclea, Santo Stefano Briga e Giampilieri. Centinai di soccorritori, tra vigili del fuoco, uomini della Protezione civile e forze dell’ordine, compreso l’Esercito, sono impegnati a scavare alla ricerca dei dispersi. I morti accertati e identificati sono Pasquale Bruno, di 40 anni, Francesco De Luca, 70 anni. Una trentina di feriti sono già stati ricoverati in ospedali della provincia. Il violento nubifragio ha provocato allagamenti e il crollo di diverse palazzine. A Scaletta Zanclea i vigili del fuoco sono riusciti a prestare soccorso giungendo a bordo di una motovedetta, l’unico mezzo utilizzabile per raggiungere il Comune della zona jonica. Anche da Reggio Calabria sono giunte 14 unità dei vigili del fuoco, tra loro anche il comandante provinciale Claudio Manzella. A Messina a breve giungerà il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso.
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