Messina. L’alluvione che si è abbattuta su Messina e che ha provocato morte e distruzione, riaccende il dibattito sull’opportunità di realizzare il ponte sullo Stretto. Ad intervenire questa volta è Legambiente la cui posizione nota da tempo, contraria a questa opera, alla luce della sciagura messinese si fa ancor più netta. “L’unico punto fermo di questa faraonica quanto inutile opera pubblica , vale a dire il finanziamento di 1,3 miliardi di euro del Cipe, andrebbe dirottato per mettere in sicurezza l’intero territorio dello Stretto. Il ministro Matteoli, piuttosto che parlare di continuazione del progetto ponte, dovrebbe intervenire per avviare un serio percorso di riqualificazione delle due sponde dello Stretto”.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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