Ambiente. Focus dell’assessore Silvio Greco sull’emergenza ambientale in Calabria

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Reggio Calabria. L’assessore regionale all’Ambiente, Silvio Greco, questa mattina ha fatto il punto sull’emergenza ambientale in Calabria durante una conferenza stampa a Palazzo Campanella. Nel corso dell’incontro, Greco è tornato sul “caso Crotone”, ribadendo l’assoluta contrarietà della regione per qualsiasi ipotesi di discarica a Giammiglione. “Crotone è una ferita aperta dell’azione amministrativa ma anche il primo risultato che sono riuscito a portare a casa. Al termine di un anno e oltre di trattative con il ministero dell’Ambiente – ha dichiarato l’assessore ai cronisti – siamo riusciti ad ottenere la bonifica dell’area della Pertusola. Un sito che rappresenta il vero problema ambientale dell’area di Crotone. La Regione non avrebbe potuto far altro”. Per confermarlo, l’assessore racconta che quando ha manifestato la disponibilità ad utilizzare fondi regionali per la bonifica del deposito di Cassano, è stato diffidato dal ministero dell’Ambiente. Per quanto riguarda il sequestro dei ventidue siti in cui sarebbe stato depositato il conglomerato idraulico catalitico residuo di lavorazione della Pertusola, Greco ha fatto sapere che l’Arpacal ha istituito un gruppo di lavoro con l’Istituto superiore di Sanità e il ministero della Salute per predisporre un piano di monitoraggio ambientale dell’area, mentre l’Asp di Crotone ha avviato uno screening medico che coinvolgerà tutti gli studenti delle scuole oggetto di verifica ambientale. Per validare tutte le azioni che le Asp promuoveranno sul territorio regionale, interverrà anche un comitato scientifico qualificato composto da quattro oncologi nazionali e due calabresi: Francesco Cognetti, direttore del reparto di Oncologia medica all’ospedale “Regina Elena” di Roma; Andrea Bacicalupo, direttore del reparto di Ematologia dell’Ospedale “San Martino” di Genova; Morando Soffritti, direttore scientifico della Fondazione “Ramazzini” di Bologna; Paolo di Meis, direttore del dipartimento di Epidemiologia del Centro per la cura del cancro di Londra. “Io stesso – ha dichiarato Greco – affiancherò questa speciale unità di crisi, composta dalle Asp, dall’Arpacal e dal comitato. Fino a quando resterò assessore, sarò un giorno e mezzo la settimana a Crotone e un giorno tra Cetraro e Amantea”. Intanto, nasce un nuovo gruppo di lavoro per indagare sulla vicenda dell’azienda “Marlane” di Praia a Mare, lo stabilimento nel cui sottosuolo è stata accertata la presenza di sostanze tossiche nocive. Un team di esperti predisporrà uno studio sui picchi di incidenza di neoplasie rispetto a contaminazioni di vario tipo. Mentre sulle navi a perdere, Greco ha voluto ancora una volta precisare che “la Regione non ha alcuna competenza in materia di rifiuti tossici radioattivi o di presenza di radionuclidi. E non avere competenze significa che la legge non riconosce la possibilità di intervenire e che, di conseguenza, la Regione non è dotata di strumenti”. In chiusura, l’assessore all’Ambiente ha ringraziato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, per aver trasmesso al Governo una richiesta di intervento urgente sulla vicenda calabrese.

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