San Pietro in Guarano (Cosenza). Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di San Pietro in Guarano hanno arrestato un cittadino rumeno di 31 anni, in esecuzione di un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Cosenza, per avere violentato una connazionale in Lappano il 16 agosto 2009. Il giorno 17 agosto 2009 una cittadina rumena di 30 anni si è presentata in lacrime presso la Stazione Carabinieri di San Pietro in Guarano chiedendo di poter parlare urgentemente con il maresciallo. La donna non smetteva di singhiozzare. Il maresciallo ha capito subito che c’era qualcosa che non andava ed ha cominciato a fare delle domande alla povera donna per cercare di capire cosa fosse successo. La donna, in un primo momento, aveva paura di parlare ma quando ha capito che si poteva fidare dei carabinieri ha cominciato a raccontare cosa le fosse successo. Nella mattinata del giorno prima, nella sua abitazione di Lappano, era stata svegliata da un soggetto sconosciuto che aveva un coltello in mano. Il soggetto si era introdotto all’interno dell’abitazione probabilmente forzando la porta. Lo sconosciuto, sotto la minaccia del coltello, ha cominciato a metterle le mani addosso. La donna ha cercato di divincolarsi ed è riuscita a fuggire dalla casa. L’uomo ha raggiunto la malcapitata nel piazzale antistante l’abitazione immobilizzandola e buttandola a terra. Con un coltello puntato alla gola ha così violentato la donna. Subito dopo la violenza, l’uomo è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Dal racconto fatto dalla donna i carabinieri hanno iniziato immediatamente le indagini. La vittima ha fornito particolari molto importanti. Ha infatti detto che il violentatore era un suo connazionale e che aveva dei segni particolari nelle zone intime.
E’ iniziato un paziente lavoro di intelligence ed analisi sulla comunità rumena dei comuni di Lappano, Zumpano, Castiglione Cosentino e San Pietro in Guarano. I carabinieri hanno così ristretto le ricerche, sulla base delle indicazioni fornite dalla donna, ad una serie di soggetti. Sotto le direttive del dott. Tridico della Procura della Repubblica di Cosenza, i militari hanno effettuato una serie di controlli fino a quando non hanno trovato il soggetto che aveva i segni particolari sulle parti intime. Il magistrato, concordando con le risultanza raccolte dai militari, ha emesso così un fermo di indiziato di delitto nei confronti del violentatore il quale è stato, pertanto, accompagnato presso il carcere di Cosenza a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
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