Reggio Calabria. Sulla sanità calabrese in questi anni si è detto e scritto di tutto. Spesso i commenti sono stati condizionati dall’onda emotiva causata da eventi luttuosi verificatesi in alcuni ospedali della nostra Regione. Come è del tutto evidente quei tragici eventi, provocati dall’errore umano e per ognuno dei quali sta indagando opportunamente la magistratura, hanno anche messo a nudo la condizione di grave deficit strutturale del nostro sistema sanitario. Un sistema sanitario che comunque presenta, e bene dirlo, molti punti d’eccellenza e che spesso non vengono sufficientemente valorizzati perché si preferisce raccontare solo ciò che non funziona. In questi anni di Governo Regionale credo che a nessuno degli osservatori politici, ed in modo particolare ai cittadini, sia sfuggito il ruolo svolto dai Comunisti Italiani tramite il suo rappresentante in Giunta, Michelangelo Tripodi. Tripodi pur nella sua posizione di Assessore Regionale non ha mai mancato di far sentire la sua voce quando è stato necessario evidenziare alcuni errori nella gestione della Sanità. Come non è da mettere nel dimenticatoio, ma anzi da ascrivere tra le punte d’eccellenza del suo impegno politico, la grande battaglia per avere a Reggio Calabria la cardiochirurgia che, dopo diversi tentativi di boicottaggio, finalmente potrà giungere alla sua apertura. Con buona pace per coloro i quali nei mesi scorsi spudoratamente hanno tentato di appropriarsi di una paternità politica che non gli appartiene. Insomma, i Comunisti Italiani non vogliono certo sottacere i problemi ma c’è da dire che non tutti sono causa della gestione del centrosinistra. Ad esempio vorrei con forza sottolineare l’inqualificabile tentativo in atto da parte del Governo Berlusconi che, per il suo tramite Vincenzo Spaziante, Commissario per l’emergenza Sanità in Calabria, sta bloccando l’avvio dei lavori della costruzione di quattro nuovi ospedali. E’ proprio così! Bisogna denunciare l’arroganza del centrodestra che in Calabria non manca mai di criticare anche aspramente la Giunta Regionale sulle vicende della sanità ed invece a Roma rema contro la nostra Regione per un mero calcolo elettorale. La verità è che Spaziante, come bene ha fatto a denunciare la stessa Giunta Regionale nei giorni scorsi trasmettendo anche le carte alla magistratura, sta impedendo l’attuazione di un Decreto che è stato fatto dall’allora Governo Prodi e che prevedeva un finanziamento di circa 400 milioni di euro finalizzati alla costruzione degli ospedali. C’è da dire a scanso di equivoci che nessuno può affermare che la Regione per l’attuazione del Decreto non abbia fatto la sua parte tant’è che nei giorni scorsi la Giunta Regionale di centrosinistra a tale scopo ha approvato l’accensione di un mutuo per oltre 100 milioni di euro. Le elezioni regionali si avvicinano è sono sicuro qualcuno del centrodestra impudentemente griderà allo scandalo per il mancato rispetto del programma riguardante la costruzione dei nuovi ospedali. Per questa ragione i Comunisti Italiani non resteranno in silenzio. Incominceremo da subito ad informare i cittadini dell’orrendo sopruso che stanno subendo sulla loro pelle. Lo faremo a partire della nostra Provincia nella quale è prevista la costruzione del nuovo plesso ospedaliero della Piana, precisamente nella zona di Palmi. Affronteremo il problema con coerenza confermando la nostra linea politica: nuovo ospedale nella Piana e rilancio attraverso un suo adeguamento del nosocomio di Polistena. Questa linea mi piace ricordare è stata di recente avallata dalla stessa Giunta Regionale nell’ambito del Piano di Riordino della spesa sanitaria in Calabria. Berlusconi permettendo.
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