Caltagirone (Catania). Durante la notte fra il 5 ed il 6 ottobre, personale del Commissariato di Caltagirone è intervenuto in un appartamento, dove era in corso una riunione di giovani, tutti poco più che maggiorenni. In particolare già da qualche settimana gli operatori di polizia avevano notato strani passaggi di giovani nel quartiere in orari tardo-serali. Ciò che destava particolari sospetti era la circostanza che i passaggi dei giovani, appartenenti ad agiate famiglie di professionisti, non erano fuggevoli, ma prolungati. Pertanto, predisposto un apposito servizio gli operatori dentro l’abitazione hanno trovato 6 giovani, di età compresa fra 19 e 23 anni, in stato di evidente alterazione psichica, tutti incensurati, di buona famiglia ed alcuni studenti universitari; nonché per terra sono stati rinvenuti 3 spinelli appena fumati ed uno spinello ancora integro, nonché un pacchetto di cartine. A questo punto si è proceduto alla perquisizione dell’abitazione, che ha dato esito positivo, in quanto si è rinvenuta in un cassetto nella cucina, mescolate insieme ad altre cose, 20 grammi di marijuana, già divise in stecche ed un bilancino di precisione. Dai successivi accertamenti si è appreso che l’appartamento, di fatto disabitato, apparteneva ad un parente di uno dei sei soggetti il quale aveva la disponibilità delle chiavi. Lo stesso si è incaricato di acquistare lo stupefacente e di “invitare” alcuni amici a casa sua a consumarlo. La sua convinzione era che il fatto di consumarlo, di non lucrare sulla cessione e di organizzare il consumo collettivo in una privata abitazione non avesse conseguenze penali. La ricostruzione degli eventi invece ha portato gli operatori a denunciare detta persona, G.A., per cessione e distribuzione di sostanza stupefacente, mentre gli altri giovani sono stati segnalati alla Prefettura per uso personale.