Catania. Nella serata di ieri personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha eseguito il fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania nei confronti di un cittadino bulgaro, resosi responsabile del reato di sfruttamento, favoreggiamento ed agevolazione della prostituzione.
L’attività investigativa avviata da personale della Squadra Mobile lo scorso 25 settembre 2009 nei confronti del cittadino bulgaro, identificato da personale dell’Upgsp insieme ad una giovane connazionale, ha fatto emergere inequivocabili elementi di reità in ordine ai suddetti reati contestati nel provvedimento eseguito ieri.
In particolare, intorno alle ore 22.00 dello stesso giorno 25 settembre, in viale Africa personale dell’Upgsp è intervenuto per controllare alcune donne dedite alla prostituzione; durante tale controllo, una giovane anch’essa di nazionalità bulgara, credendo di non essere vista, è salita repentinamente sul sedile posteriore di un’autovettura Audi con i vetri oscurati fermatasi lì, cercando di sottrarsi alla polizia.
Prontamente bloccata tale autovettura, è stato fatto scendere anche l’autista che, dopo essere stato identificato nella persona del cittadino bulgaro, è stato sottoposto a perquisizione; nel corso dell’attività di ricerca sono stati rinvenuti all’interno dell’automobile, occultati sotto un tappetino, circa 300 euro, un coltello a serramanico con noccoliera e una baionetta. L’uomo perciò è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria anche per porto illegale di coltelli di genere vietato. La Procura della Repubblica ha emesso il provvedimento di fermo in quanto stava per lasciare il territorio nazionale.