Progetto integrato di Mortara. Il Consiglio comunale decide di coinvolgere tutte le parti

Palazzo San Giorgio

Reggio Calabria. Sui gravi ritardi della realizzazione del progetto integrato di Mortara si discuterà in una prossima seduta di Consiglio, ma questa volta alla presenza di tutte le parti interessate. Lo hanno deciso i ventiquattro consiglieri presenti ieri in aula di Consiglio durante una seduta, quella di stamane, che non ha registrato particolari novità. Ad inizio seduta il consigliere del Pdl, Beniamino Scarfone, ha sottolineato i continui incendi ed attentati notturni, sollecitando una seduta ad hoc per discutere della questione. Poi, dopo un minuto di raccoglimento proposto dal consigliere Peppe Martorano per le vittime del disastro della provincia di Messina, a tenere banco è stato l’argomento del centro integrato di Mortara, nato da una costola Decreto Reggio ed ancora incompiuto per le tante avversità che ha incontrato durante tutti questi anni. È stato dapprima il consigliere Nino Zimbalatti del Pd, peraltro firmatario della richiesta di discutere sul punto, ad illustrare lo stato di degrado e dei ritardi dell’opera che include il mattatoio, il centro agroalimentare, l’Atam, il canile. E proprio su quest’ultimo punto Zimbalatti ha evidenziato come il canile, inaugurato nel gennaio del 2008, è tuttora fermo, senza strade di accesso e con opere fognarie ancora da costruire. In sostanza il canile è vuoto, la capienza prevede la presenza massima di 450 cani, mentre si spendono ogni anno 500 mila euro l’anno per fare fronte a questo tipo di emergenza. Mentre la Comarc, (il Consorzio per il mercato agroalimentare nato alcuni decenni addietro con soci di maggioranza il Comune e la Camera di Commercio), rischia di sciogliersi e l’unico dipendente è già stato licenziato. Poi la richiesta del consigliere del Pd: una seduta ad hoc con la presenza di tutte le parti interessate. Secca la replica sia del consigliere Peppe Martorano che dell’assessore Candeloro Imbalzano che hanno evidenziato i ritardi ascritti dalle amministrazioni precedenti, anche se attualmente il 70 per cento delle opere del progetto integrato di Mortara è stato realizzato. E per il canile si è provveduto alla gara d’appalto per la gestione. Anche riguardo l’Atam i lavori stanno procedendo in maniera spedita e l’auspicio dei due consiglieri è che si possano superare tutte le difficoltà. Il trasferimento del mercato di via Aspromonte a Mortara è infatti considerato propedeutico per dare nuova linfa a tante altre attività. Alla fine i consiglieri decidono all’unanimità di rinviare la discussione, così come chiesto da Zimbalatti, per una nuova seduta ad hoc ma questa volta alla presenza di tutte le parti coinvolte.

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