Mileto (Vibo Valentia). Da alcuni mesi che era stato sottoposto dal Tribunale di Lamezia Terme all’obbligo di firma presso la caserma dei Carabinieri di Mileto. Una misura cautelare che lui, di 20 anni, evidentemente aveva ritenuto troppo limitativa della propria libertà, soprattutto nel periodo estivo.
Così il giovane, che i carabinieri definiscono come una una notoria testa calda della zona, deve aver deciso di vedere fin dove poteva tirare la corda, cominciando ad evitare sistematicamente di presentarsi presso i Carabinieri per apporre la propria firma sul registro.
I militari dell’Arma, sulla cui distrazione e pazienza forse contava per farla franca, non si sono invece fatti minimamente raggirare dal giovane ed hanno pazientemente e quotidianamente segnalato le decine di inadempienze all’autorità giudiziaria lametina, competente sulla sua vigilanza ed il rispetto delle prescrizioni impostegli.
Un lavoro certosino e professionale, che ha spinto il Tribunale di Lamezia Terme a revocare al giovane il beneficio concesso per sostituirlo con la misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari. I Carabinieri della locale Stazione hanno quindi immediatamente provveduto a dare esecuzione al provvedimento, facendo irruzione nell’appartamento del giovane già alle 6 di questa mattina e sorprendendolo ancora nel sonno, convinto di non correre alcun rischio. Per lui è immediatamente scattata la notifica della misura e, dopo gli atti di rito, è stato nuovamente tradotto presso la propria abitazione, da cui non potrà allontanarsi senza disposizione del giudice e nella quale sarà soggetto ai quotidiani controlli dei militari della Benemerita.
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