Cetraro (Cosenza). Si terrà domani, presso la Presidenza del Consiglio, l’atteso incontro che dovrebbe servire ad analizzare e risolvere la difficile situazione nella quale si sono venuti a trovare i pescatori che svolgono la loro attività nelle acque del Tirreno in provincia di Cosenza, dopo il ritrovamento nel mare di Cetraro della “nave dei veleni”. Il netto calo delle vendite del pesce che proviene dalla zona ha addirittura messo a repentaglio il futuro lavorativo dei pescatori, rendendo, così, indispensabile una mobilitazione che, a parte la protesta organizzata ieri sui binari della locale stazione ferroviaria, sfocia ora in azioni politiche a tutti i livelli. Prima ancora dell’incontro di domani, infatti, è già sceso in campo l’assessorato regionale al Lavoro che ha accordato la possibilità di accedere alla misura degli ammortizzatori sociali ai lavoratori del settore che stanno patendo gli effetti nefasti prodotti dal rinvenimento del relitto. L’intento, reso manifesto dalla Cisl, è quello di coinvolgere le istituzioni comunitarie, in particolare la Commissione europea, allo scopo di individuare la via d’uscita più rapida da questa situazione che rappresenta un’autentica urgenza sociale.
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