Fiumara. Domenica scorsa è stata, per la comunità di Fiumara e il suo giovane e brillante sindaco Stefano Repaci, una giornata indimenticabile: si è realizzato un grande evento che racchiude il periodo roseo dell’Amministrazione Comunale guidata dal dinamico primo cittadino. Si tratta dell’inaugurazione di un’opera che regala al rione di San Pietro una grande e bella piazza, importante punto d’incontro per quanti vivono questo rione, dedicata e intitolata al grande artista fiumarese Mino Reitano, un importante tributo che la comunità del piccolo borgo preaspromontano ha dedicato al suo grande compaesano scomparso prematuramente.
La serata ha avuto inizio alle 18.00 con la celebrazione della Santa Messa officiata dal Vicario don Antonino Iachino, funzione ricca di emozioni che si è conclusa con la recita da parte del sacerdote don Giuseppe Repaci della lettera che Mino Reitano ha scritto durante il suo ultimo periodo di malattia, una sorta di testamento spirituale dal quale traspare la sua bontà, la sua generosità, il suo amore per la famiglia e la sua grande fede. Il sindaco Stefano Repaci, il fratello di Mino Reitano, Gegè, hanno poi proceduto al taglio del nastro in presenza dell’intera comunità di Fiumara oltre che di tantissima gente, di innumerevoli autorità civili, militari e religiose, un momento davvero ricco di emozioni, soprattutto quando nello scoprire la targa di intitolazione della Piazza che oltre al nome riporta qualche verso della canzone che Mino ha dedicato al suo paese: “Gente gente di Fiumara, torno a bere qui con voi, amici siamo noi…. Vino dolce d’acqua chiara, quel che il mondo non mi da io lo ritrovo qua” e in sottofondo se ne sente la melodia.
Un’atmosfera davvero magica che continua con l’intervento del primo cittadino Stefano Repaci il quale soddisfatto ha dichiarato le molteplici difficoltà incontrate durante tutto il periodo di cantierizzazione della piazza, ma la volontà di dare ai giovani di questa comunità un luogo di ritrovo e di aggregazione, ai bambini un luogo sicuro dove giocare liberamente, e agli anziani un luogo di riposo e svago, hanno fatto superare tutto nel migliore dei modi e in tempi non troppo lunghi.
Il Sindaco non ha esitato a dividere i meriti per il risultato ottenuto con tutti coloro che hanno contribuito alla fattività dell’opera e, infatti, ha ringraziato l’amministrazione dell’epoca in cui è stato richiesto il finanziamento retta dal sindaco Antonino Sergi e dal vicesindaco Enzo Bellè che ha avviato i lavori, i tecnici comunali e quanti hanno apportato il loro contributo per l’ottenimento di questo splendido obiettivo.
Tra le autorità politiche che non sono volute mancare all’evento il parlamentare Elio Belcastro, l’assessore regionale Michelangelo Tripodi, il consigliere regionale Alberto Sarra, il presidente regionale del Coni Mimmo Praticò, il presidente della Comunità Montana versante dello Stretto Nino Micari, l’assessore ai Beni culturali e ai Grandi eventi del comune di Reggio Antonella Freno, l’assessore al Turismo-Spettacolo e Sport del comune di Sano Stefano in Aspromonte Francesco Cannizzaro, Roberto Viazzari sindaco di San Roberto, Rocco Palermo sindaco di San Procopio, Domenico Idone sindaco di Campo Calabro, Luigi Catalano sindaco di Calanna, Stefano Calabrò sindaco di Sant’Alessio. Tutti concordi nel complimentarsi con il sindaco di Fiumara per la valenza dell’opera regalata alla cittadinanza, e soprattutto per la splendida attività amministrativa che sta portando avanti da poco più di un anno. I risultati del suo splendido lavoro sono sotto gli occhi di tutti: Fiumara sta vivendo un momento splendido di risveglio totale su tutti i fronti (è di questi giorni l’appalto di altri due cantieri inerenti la riqualificazione del borgo Terra e l’ammodernamento degli impianti sportivi), e numerose sono le iniziative intraprese nel ricordo di Mino Reitano, “il quale rappresenta un’icona importante nel panorama musicale internazionale che ha reso grande – dice il sindaco Repaci – con la sua voce e la sua musica, in tutto il mondo, non solo Fiumara ma tutta la Calabria; è compito di tutti infatti tenere alto il nome di questo grande artista”.