Catanzaro. Con una suggestiva cerimonia tenutasi questa mattina l’Amministrazione comunale ha dedicato la sala periodici della biblioteca a Peppino Impastato. Questo atto formale compiuto dal Comune di Catanzaro vuole rappresentare un atto di opposizione culturale alla decisione assunta dal sindaco di Ponteranica, piccolo centro in provincia di Bergamo, di sopprimere la targa d’intitolazione della biblioteca comunale al giovane siciliano trucidato dalla mafia nel 1978. Alla cerimonia cui ha partecipato anche il fratello di Peppino Impastato erano presenti il sindaco e l’assessore alla cultura di Catanzaro, Rosario Olivo e Antonio Argirò. Nel corso della manifestazione ha preso la parola il primo cittadino che ha duramente condannato la scelta del suo omologo lombardo, nella consapevolezza che l’attività di duro contrasto alla mafia “passa anche per alcuni imprescindibili simboli e la nostra è quindi una reazione di fronte all’inopportuno gesto dell’amministrazione leghista”. Suggestivo e denso di significato l’intervento di Giovanni Impastato, che ha illustrato i gesti carichi di coraggio civile compiuti a Cinisi, in provincia di Palermo, dal fratello e volti a combattere la sottocultura mafiosa. Al termine della cerimonia è stato piantato un ulivo nel giardino prospiciente la biblioteca.
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