Nave dei veleni. La “Mare Oceano” ha attraccato al porto di Vibo

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Vibo Valentia. E’ arrivata intorno alle 16.30, al porto di Vibo Valentia, la nave “Mare Oceano”, incaricata dal governo di intervenire sul relitto di Cetraro. Rimarrà ormeggiata a Vibo per poi spostarsi, probabilmente domani, sulla costa cosentina. Non è ancora chiaro che tipo di attività andrà a svolgere. Si tratta di una nave oceanografica appartenente a una ditta campana, non attrezzata, secondo fonti ufficiose, per il recupero dei fusti contenuti nel relitto. Si ritiene perciò che la Mare Oceano andrà a scattare altre fotografie e fare ulteriori prelievi di flora e fauna marina. Nulla, dunque, di quanto necessario per far fare il salto di qualità all’inchiesta avviata dalla procura di Paola e ora nelle mani delle Dda di Catanzaro e Reggio Calabria, nulla che consenta di verificare se quanto riferito dal pentito della ‘ndrangheta reggina Francesco Fonti sia vero: cioè che quella a 11 miglia e 800 metri a largo di Cetraro sia la nave Cunski, affondata dai clan calabresi nel 1992 con il suo carico di 120 bidoni di scorie radioattive.
L’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Silvio Greco, dice di non aver ricevuto finora alcuna comunicazione ufficiale sull’arrivo della nave e chiede di sapere quale sia la sua “mission”, augurandosi che tra i suoi interventi sia prevista, appunto, la caratterizzazione del carico. Chiede anche di sapere che fine abbia fatto la nave della Saipem, società dell’Eni, attrezzata per questo tipo di attività e il cui invio era stato annunciato dal ministro all’Ambiente Stefania Prestigiacomo i primi di ottobre. Da allora non se ne ha notizia.

Manuela Iatì

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