Vibo Valentia. Pippo Callipo, l’imprenditore di Pizzo candidato alla presidenza della Regione in vista della competizione elettorale del prossimo marzo, alza il tiro e va all’attacco del disastrato sistema sanitario calabrese. Con un comunicato diramato nella giornata di ieri ha affondato il colpo nelle ferite di un cancro che rischia di allargarsi a dismisura. Durissime le parole di Callipo che, prendendo di mira la gestione politica del settore della sanità nella regione, ha affermato con forza perentoria che in queste condizioni “i calabresi non hanno la possibilità di farsi curare dignitosamente e pagano di tasca propria un sistema sanitario colabrodo. Invece del Polo oncologico di eccellenza, i ‘signori’ della politica hanno pensato bene di mettere in piedi un Polo politico/clientelare. Questa Regione continua a violare la Costituzione, in questo caso l’articolo 32 che riconosce il diritto alla salute. La cosa più grave non è neppure il danno erariale e ciò che la magistratura accerterà ancora nella vicenda della Fondazione Campanella, ma l’assenza di programmazione, di cui hanno dato ampia prova i tre o quattro assessori alla Sanità e la Giunta regionale, che non consentirà alla Campanella di diventare Irccs”.
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