Reggio Calabria. Dichiarazione congiunta dei consiglieri comunali del PdL Daniele Romeo, Walzer Curatola, Massimo Ripepi e Michele Marcianò. Il “Primo incontro delle città del Mediterraneo” è un’altra importante pagina di storia di Reggio, la prima da quanto è diventata città metropolitana. Nonostante qualche assenza, l’appuntamento del 19 e 20 scorsi, proietta, a livello internazionale, la più grande polis della Calabria che, oggi, viaggia velocemente per conquistare la leadership in un bacino, quello del Mare Nostrum, che vuole diventare punto di riferimento per le politiche di cooperazione e per un dialogo interculturale in grado, innanzitutto, di garantire un avvenire di pace e di prosperità. La perfetta organizzazione della manifestazione è stata al centro dei commenti e della soddisfazione degli ospiti, i quali, sicuramente, non dimenticheranno facilmente Reggio, non solo perché da qui è partito un grande messaggio per l’abbattimento delle barriere politiche, culturali, socio- religiose ed economiche che, purtroppo, sono presenti in quest’area che, oggi più che in passato, riconosce la necessità di interindipendenza. La “Dichiarazione da Reggio Calabria delle città mediterranee”, poi, assume un alto valore politico che va al di là del semplice auspico per le future azioni di “city diplomacy” propedeutiche per costruire, tra l’altro, una rete euro – mediterranea di città interculturali. In questi due giorni le metropoli che si affacciano sul Mediterraneo hanno avviato un importante canale di comunicazione in cui i problemi delle singole città che, nonostante la diversa collocazione geografica, hanno origini comuni in settori come l’ambiente, l’occupazione, le infrastrutture, i trasporti, l’istruzione, la formazione. L’esordio internazionale di Reggio metropolitana è stato ottimo, non solo sotto l’aspetto organizzativo, ma anche per l’ immagine che è riuscita a dare di sé. In un recente passato abbiamo esultato per la fine dell’isolamento della nostra città, fino ad un decennio fa conosciuta a causa di certi stereotipi negativi che sono stati la palla al piede di un serio cammino di sviluppo. Oggi, invece, siamo convinti di questo cambiamento è reale, come testimoniano le parole di ospiti illustri come il sindaco di Rabat, Fathallab Oulalou, l’Alto Rappresentante Generale delle NU per l’alleanza di Civiltà, Jorge Sampaio, o del sottosegretario agli Affari Esteri Stefania Craxi. A Reggio Calabria le città del Mediterraneo hanno tracciato la strada di un importante cammino che a tappe programmate, iniziando dall’appuntamento del prossimo anno di Lisbona, ripristini il ruolo strategico e geopolitica del Mediterraneo e produca vantaggi delle sponde Nord e Sud di questo grande bacino per agevolarne lo sviluppo e dare un impulso al processo di pace in tutto il Medio Oriente.
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