Aumento della Tarsu. Il Prc chiede conto

“Il quadro diventa di giorno in giorno più chiaro, nonostante i silenzi e le infastidite rassicurazioni di Palazzo San Giorgio. L’ultimo tassello, d’altronde, è di quelli che non lascia spazio ai dubbi, confermando quanto debbano essere drammatiche, e inconfessabili, le condizioni dei conti del Comune di Reggio Calabria: come spiegarsi altrimenti l’aumento vertiginoso della Tarsu che si è abbattuto sui bilanci delle famiglie reggine contribuendo ad aggravare una generale situazione di crisi economica?”. Se lo chiede il segretario regionale del Prc calabrese Nino De Gaetano, a parere del quale “per gli inquilini di Palazzo San Giorgio è ormai arrivato il momento di mostrare ai cittadini di Reggio Calabria come siano stati amministrati e in cosa siano stati investiti i loro soldi”. “Non è più possibile per l’amministrazione Scopelliti – prosegue De Gaetano – continuare a sottrarsi alle richieste di chiarimento sull’attuale stato delle finanze comunali, reagendo con un’alzata di spalle a chi, come Rifondazione comunista, chiede conto delle scelte gravissime operate nei confronti dei cittadini e dei lavoratori della città. Ci chiediamo, per esempio, se dovranno pagare – e, nel caso, come pagheranno – l’aumento della Tarsu i lavoratori del consorzio Icons, del Telesoccorso e delle cooperative sociali che stanno ancora aspettando di ricevere (in alcuni casi da due anni) gli stipendi del Comune. Ci chiediamo quanto possa essere credibile un’amministrazione che pretende dai reggini un ulteriore sacrificio economico, mentre costringe alla sofferenze finanziaria i commercianti, le imprese e i lavoratori che vantano crediti pluriennali nei suoi confronti”. “Arrampicarsi sugli specchi, gettando negli occhi dei reggini il fumo di mirabolanti (e costosissime) operazioni di marketing territoriale, non è più permesso. Chi si candida a guidare le sorti della Calabria deve prima dimostrare, carte alle mano, come ha guidato le sorti della sua città, partendo proprio da una gestione finanziaria che i cittadini scontano sempre più pesantemente”.

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