Terranova da Sibari. Arrestate 4 persone per riduzione in schiavitù

Terranova da Sibari (Cosenza). Quattro persone sono state arrestate dai Carabinieri con l’accusa di riduzione in schiavitù. La vicenda, che coinvolge tre italiani e un rumeno, ruota attorno a false promesse di assunzione perpetrate ai danni di otto cittadini rumeni indotti a raggiungere l’Italia con il miraggio di un lavoro e che, invece, una volta arrivati a destinazione, sarebbero stati costretti a consegnare i passaporti, ad abitare in un tugurio e a fracassare lastre di pietra per 10 ore al giorno.  Non potendo più sopportare questa triste condizione, uno di loro ha avvertito un amico che si trova nei pressi di Potenza, il quale subito si è presentato ai carabinieri del posto che hanno provveduto ad allertare i colleghi della Compagnia di San Marco Argentano e della stazione di Terranova. I militari hanno, quindi, individuato il luogo all’interno del quale avevano trovato dimora gli otto rumeni, una diroccata scuola elementare in una sperduta area di campagna in contrada Sanzo. Una volta rintracciati, peraltro in un orrendo stato psico-fisico, sono stati accompagnati in caserma, dove hanno avuto il coraggio di uscire allo scoperto permettendo l’identificazione dei loro sfruttatori, due fratelli oltre a un terzo. All’interno delle loro abitazioni sono stati scoperti i documenti che avevano requisito a sette delle  loro otto vittime. Il quarto aguzzino, è stato rintracciato grazie ad una telefonata che lui stesso ha effettuato ad uno dei tre complici mentre erano all’interno della caserma. Nel suo portafoglio è stato scoperto il passaporto dell’ottavo cittadino rumeno.

Exit mobile version