Consiglio di Stato chiude vicenda metropolitana del mare. Pdci: “Niente più alibi”

Abbiamo appreso che nella giornata di ieri, 28 ottobre, il Consiglio di Stato ha definitivamente chiuso la querelle giudiziaria riguardante l’appalto relativo all’affidamento del servizio triennale di trasporto marittimo nello stretto, vale a dire la creazione della cosiddetta metropolitana del mare. Il Consiglio di Stato ha dato il via libera all’istituzione del suddetto servizio al Consorzio Metromare dello Stretto costituito da Bluvia, società di navigazione delle Ferrovie dello Stato, e Ustica Lines. A questo punto non ci sono più ostacoli giuridico-amministrativi o alibi di alcun tipo, pertanto vi è un solo imperativo: la metropolitana del mare deve partire immediatamente. I pendolari, in primis lavoratori e studenti, non possono continuare a vivere l’odierna pesante situazione di disagio contrassegnata da un servizio qualitativamente scarso e assolutamente insufficiente per quanto concerne il numero quotidiano delle corse previste. Si tratta di una situazione inaccettabile che, nelle more, soprattutto nell’ultimo anno, ha causato un’enorme perdita ed emorragia di passeggeri dal porto di Reggio Calabria favore di Villa San Giovanni. Infatti, migliaia di pendolari hanno scelto di “emigrare” alla volta di Villa San Giovanni per utilizzare l’affidabile e meno costoso servizio di traghettamento fornito dalla Caronte&Tourist che grazie alla moderna guida manageriale del dr. Nino Repaci ha letteralmente supplito, emendando la propria mission aziendale che prevede quasi esclusivamente il trasporto dei mezzi commerciali, le gravi carenze del trasporto pedonale arginando un serio problema sociale. Pertanto, non c’è più tempo da perdere. Noi Comunisti crediamo che i punti cardine del servizio di metropolitana del mare dovranno prevedere schematicamente due punti qualificanti che formalmente proponiamo e che rappresenteranno la discriminante fondamentale riguardo il successo del servizio in questione. Primo punto: non si dovrà assolutamente realizzare un trasporto circolare dell’area dello stretto, come era inizialmente previsto. Questa opzione avrà come unico risultato il fatto che per raggiungere Messina da Reggio o viceversa ci vorranno oltre sessanta minuti e questo aspetto significherà, senza la benché minima ombra di dubbio, il totale fallimento, ben prima dell’inizio, del progetto di metropolitana del mare. Secondo punto: si dovrà praticare una politica dei prezzi totalmente contenuta e adeguata al momento di grave crisi economica che vivono le famiglie del nostro paese e, in particolare, dei nostri territori. Inoltre, è indispensabile prevedere ulteriori sconti e facilitazioni ai pendolari, a partire dai lavoratori e dagli studenti, che attraversano quotidianamente lo stretto per lavorare o per studiare e, quindi, non possono sopportare tariffe gravose o abbonamenti salati. Bisogna, in tal senso, ricordare che il servizio triennale di traghettamento costerà alla collettività ben 30 milioni di euro che lo Stato verserà al Consorzio costituito da Bluvia e Ustica Lines. Quindi, eventualmente, non si tratterà assolutamente di beneficenza. Noi Comunisti crediamo che l’accettazione delle nostre due semplici proposte, concrete e non demagogiche, rappresenterà lo spartiacque rispetto alla chiusura, positiva e finalmente definitiva, di una vertenza territoriale che ha causato una vera e propria emergenza sociale. Aspettiamo, pertanto, le risposte e informeremo tempestivamente l’opinione pubblica sugli sviluppi di una vicenda fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio.

IL SEGRETARIO CITTADINO DEL PdCI DI REGGIO CALABRIA
Ivan Tripodi

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