Palermo. Nella mattinata di ieri i militari della Stazione Centro, coadiuvati da quelli delle stazioni Scalo, Altarello di Baida e del 12° Battaglione Carabinieri Sicilia, hanno fatto irruzione all’interno del popolare quartiere “Capo” e hanno eseguito alcune perquisizioni. Nella circostanza un quarantenne, falegname palermitano, è stato tratto in arresto poiché trovato in possesso di una pistola Beretta 6,35 con matricola abrasa e 36 cartucce dello stesso calibro, illegalmente detenute. Inoltre altre tre persone sono state deferite in stato di libertà per il reato di ricettazione: un ventisettenne, palermitano; un ventenne palermitano; un diciottenne, palermitano.
Le perquisizioni, scaturiscono dall’evoluzione dell’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Piazza Verdi a seguito del furto perpetrato nella notte del 23 ottobre ai danni del negozio Tod’s di Via Libertà. I militari, dopo aver visionato le immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’attività commerciale, hanno iniziato una serie di servizi finalizzati a raccogliere elementi informativi in merito all’accaduto e, tassello dopo tassello, sono giunti ai giovani, denunciati per ricettazione, nelle cui abitazioni è stata trovata gran parte della refurtiva, non ancora piazzata sul mercato illegale. Si tratta di costosissime scarpe e capi di abbigliamento, regolarmente confezionate con ancora l’etichetta distintiva dell’attività commerciale oggetto di furto. Oltre alla refurtiva i Carabinieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro un mazzo di chiavi alterate, intenzionalmente modificate per consentire l’apertura di porte o serrature. Abbate dopo le formalità di rito è stato associato presso la casa Circondariale dell’ Ucciardone così come disposto dall’ autorità giudiziaria competente.
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