Santa Flavia. Dà fuoco all’auto del vicino dopo una lite, arrestato dai Carabinieri

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Santa Flavia (Palermo). Ieri mattina, ignoti hanno dato alle fiamme un’autovettura BMW 320, parcheggiata in via Pescheria. Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco di Palermo, intervenuti sul posto. Le immediate indagini, avviate dai militari della Stazione di Santa Flavia, hanno consentito di accertare che l’evento aveva matrice dolosa e dopo alcune ore è stato individuato l’autore del danneggiamento incendiario. L’uomo, sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria poiché ritenuto responsabile del reato di “danneggiamento seguito da incendio” (art.424 cp), è nato a Santa Flavia, 51enne, nullafacente, pluripregiudicato. Si ritiene che l’atto criminale sia stato posto in essere per futili motivi connessi ad una lite tra vicini. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese, a disposizione dell’autorità giudiziaria, sostituto procuratore Gianluca De Leo.
A Palermo, in Sicilia e in genere in tutto il Meridione d’Italia, i danneggiamenti di autovetture a seguito di incendi dolosi rappresentano una vera e propria piaga sociale. L’attività dei Carabinieri sul territorio consente un osservatorio privilegiato su questo gravissimo fenomeno criminale che, proprio negli ultimi anni, ha fatto registrare una pericolosa impennata. La facilità e la naturalezza con le quali vengano bruciate autovetture in Italia, attesa la considerazione che tale sistema viene spesso inteso quale metodo naturale per affrontare dissidi di natura privata, oltre che strumento principe per le intimidazioni da parte della criminalità organizzata, trovano conferma nella notoria circostanza per la quale ogni notte centinaia di macchine sono date alle fiamme; ed infatti non è inusuale al mattino essere svegliati dalle sirene dei vigili del fuoco, intenti nelle operazioni di spegnimento.

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