Vibo Valentia. Era da tempo che gli uomini della Compagnia Carabinieri e del Reparto Operativo di Vibo Valentia li stavano monitorando con discrezione. Un lavoro svolto con pazienza e professionalità dai militari dell’Arma del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e della Stazione di Pizzo che per giorni hanno monitorato gli spostamenti di Francesco Pizzonia, 29enne di Pizzo, e di Donatella Materasso, lametina anch’essa 29enne fino a ieri incensurata, e sospettati di essere due pusher.
I Carabinieri, dopo avere attentamente studiato le mosse e le abitudini della coppia, hanno deciso di intervenire nel pomeriggio di ieri quando hanno ritenuto che tutto fosse pronto per coglierli in flagrante. Così quando la coppia è scesa da un convoglio alla stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo proveniente da Rosarno, quelli che sembravano comuni passeggeri in attesa del proprio treno si sono avvicinati con fare indifferente bloccandoli e qualificandosi come Carabinieri.
In pochi attimi, grazie ad una attenta pianificazione dell’azione, sono così comparsi presso lo scalo ferroviario altri militari in divisa che erano appostati nelle vicinanze lontani da occhi indiscreti e pronti a tagliare qualsiasi via di fuga se la coppia fosse riuscita a superare gli uomini in borghese. I due, una volta immobilizzati, sono stati immediatamente perquisiti e trovati in possesso di 2 grammi di eroina ben occultata all’interno dei vestiti.
Per Pizzonia e Materasso sono così scattate le manette ai polsi con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, dopo gli atti di rito presso la Stazione Carabinieri di Pizzo, l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Vibo Valentia mentre la donna è stata affidata alla polizia penitenziaria di Reggio Calabria che la terrà in custodia presso la sezione femminile della struttura carceraria.