Crotone. Raffaele Martino, vice presidente del consiglio provinciale, interviene sulla discussione interente la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche, dopo che la Corte Europea di Strasburgo ha sentenziato e quindi ordinato, la rimozione del simbolo cristiano da tutte le scuole. “Contro questo disegno, tutti i cattolici impegnati nelle istituzioni, a prescindere dagli schieramenti di appartenenza, hanno il dovere di combattere in tutte le sedi e con ogni mezzo perché annullando la nostra identità e il pluralismo delle culture si mette a rischio anche la libertà nostra e dei nostri figli. Sento il dovere –sostiene Martino- di esprimere pubblicamente la mia sofferenza e la mia indignazione come battezzato. I fatti di questi giorni dimostrano che, se anche sono passati 2000 anni, il Vangelo di Gesù Cristo è sempre attuale, e, la storia si ripete, cambiano i personaggi (Erode, Giuda, Pilato, Barabba, il Sinedrio, etc.) ma la sostanza no, è sempre quella. Gesù è un personaggio scomodo da abbattere a tutti i costi. La Passione di Cristo continua. Ma attenzione, cari fratelli e sorelle della chiesa cattolica: in tante circostanze della nostra vita non ci dimostriamo diversi dai signori di Strasburgo, perché anche noi tante volte davanti ai nostri piccoli progetti preferiamo mettere da parte Gesù che è la verità per eccellenza e la verità ci disturba molto. Purtroppo dobbiamo ammettere –prosegue il vice presidente del consiglio provinciale- noi cristiani, che la debolezza nel testimoniare la nostra fede pubblicamente in ogni angolo del mondo, rafforza decisioni insensate come quella della Corte di Strasburgo. Eppure, la Chiesa nei secoli ci regala dei modelli da seguire (Santo Stefano, primo Martire e testimone della fede in Cristo, San Francesco d’Assisi, Madre Teresa di Calcutta, Padre Pio, Giovanni Paolo II, non ultima la mistica di Paravati, Natuzza Evolo) che con la loro fede e testimonianza incendiano i cuori di tanta gente in cerca di una speranza. Coraggio, i figli della Chiesa non hanno nulla da temere, la nostra certezza è Gesù. Il Crocifisso –conclude Raffaele Martino- non è un fallimento ma è la vittoria della vita sulla morte e l’amore totale di Dio verso l’umanità intera compresi i signori di Strasburgo che tante volte non sanno quello che fanno”.
Ufficio stampa Provincia Crotone