Catania. Ieri 8 novembre, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha tratto in arresto un 20enne per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, nella mattinata, transitando per via Vittorio Emanuele, l’equipaggio di una volante ha notato un’autovettura Fiat Uno con due persone a bordo che, per l’atteggiamento guardingo del conducente alla vista della volante, ha dato adito a sospetti. L’equipaggio ha deciso di controllare l’autovettura azionando il dispositivo luminoso e acustico e intimando con segnalazioni manuali il conducente dell’autovettura in menzione di accostarsi. In tale frangente il 20enne, in deroga agli inviti rivoltigli dagli agenti, ha accelerato l’andatura, intraprendendo una folle corsa per le vie del centro storico, incurante del pericolo per eventuali passanti che avrebbe potuto travolgere nell’atto in cui stava procedendo ad abbordare i numerosi e angusti crocevia che gli si stavano presentando lungo il percorso. In seguito a ciò, alla partecipazione delle ricerche si sono unite diverse altre pattuglie fra cui l’equipaggio motomontato del Commissariato San Cristoforo. Quest’ultima ha intercettato l’autovettura fuggitiva in piazza Borsellino e, al fine di bloccarne la marcia, uno dei motociclisti ha posto di traverso il proprio mezzo sulla carreggiata. Il conducente della Fiat Uno, tutt’altro che incline a essere posto dinanzi ai propri addebiti, ha portato la propria vettura a collidere contro la ruota anteriore della moto della Polizia, facendola rovinare a terra senza, tuttavia, arrecare danni al suo conducente che, con prontezza di riflessi, è riuscito a sbalzare tempestivamente a terra rimanendo incolume. Dopo l’urto, mediante una spericolata manovra in retromarcia, il fuggitivo è riuscito nuovamente a disimpegnarsi riprendendo la sua folle gimcana per i siti viciniori a piazza Borsellino. Perseverando nella sua noncuranza per l’incolumità degli astanti, il conducente dell’autovettura fuggiasca non ha esitato, in ripetute circostanze, a salire sui marciapiedi e sulle aiuole insistenti lungo il suo itinerario di fuga, gettando scompiglio nella cittadinanza.
Protraendo la sua fuga lungo le anguste vie di San Cristoforo, il fuggiasco ha concluso la sua folle corsa in via Scaldara, ove, dopo aver bloccato la vettura, ha tentato, unitamente al passeggero, una fuga, ma entrambi sono stati raggiunti e bloccati dagli equipaggi.
In quest’ultima circostanza ip giovane ha opposto un’accesa resistenza richiamando l’attenzione di numerosi abitanti del posto che hanno iniziavano a circondare minacciosamente le autovetture dei poliziotti, al chiaro fine di farli desistere dal procedere a termini di legge contro i due fermati. Grazie all’afflusso sul posto di numerose altre unità delle Forze dell’Ordine, è stata ripristinata la normalità, pervenendosi quindi all’accompagnamento in Questura del conducente e del secondo passeggero.
Qui giunti il giovane è stato dichiarato in arresto per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, mentre l’autovettura di cui era alla guida, risultata già sottoposta a sequestro perché circolante senza copertura assicurativa, è stata affidata ad un autosoccorso. Dopo le formalità di rito il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza.
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