Il fattore trainante dell’economia di molte località della nostra Regione è facilmente individuabile nella variegata tipologia di attività connesse al Turismo balneare. Nello specifico, il turismo costiero è l’unica risorsa per molte località della provincia di Reggio nei due versanti, jonico e tirrenico, delegata spesso alle singole iniziative di imprenditori, non sorrette da alcuna impostazione programmatica degli organi istituzionali.
A seguito degli eventi alluvionali verificatisi nel novembre 2008 e gennaio 2009 si è reso indispensabile definire ed attuare azioni a sostegno, oltre che per i comuni anche per gli imprenditori turistici i quali hanno subito notevoli danni alle strutture con seri rischi di chiusura delle attività, non potendo chiaramente far fronte alle difficoltà economiche ed ai disagi provocati, in alcuni centri, a causa dell’assenza di efficienti sistemi di depurazione, che hanno finito per compromettere irrimediabilmente gli sforzi per garantire comunque, nella scorsa stagione estiva, il buon esito delle attività imprenditoriali legate al turismo balneare.
Una situazione insostenibile che mi ha indotto a presentare un’interrogazione in data 11 Agosto 2009 n. prot. 1964 ed avente come oggetto proprio la mancata erogazione dei fondi ai comuni relativi ai danni alluvionali e le misure a favore degli imprenditori turistici le cui strutture ed attività sono state compromesse dagli eventi alluvionali.
Interrogazione che attende ancora risposta come risposte attendono, a distanza di quasi un anno, gli imprenditori turistici del basso Jonio reggino.
Pienamente condivisibile in tal senso la protesta attuata dall’Associazione degli imprenditori del Basso Jonio in considerazione della duplice valenza negativa dell’attività o inattività a seconda dei casi, dell’Ente Regione.
Ad oggi infatti, l’Ente Regione non solo non ha provveduto (si parla ancora di erogazione parziale ) alla assegnazione dei fondi per i lavori di somma urgenza ai comuni danneggiati dagli eventi alluvionali, quando in Lombardia ad esempio, in soli quattro mesi si è giunti ad una risoluzione definitiva, ma si è distinto per il silenzio assordante e l’assenza di provvedimenti a favore degli imprenditori turistici della provincia di Reggio Calabria.
Ben altra situazione si può registrare invece nel catanzarese, dove molti tratti costieri e relative strutture sono state riparate, nè si è ritenuto di dar contezza dei fondi stanziati (19 milioni di euro) con decreto governativo, per il ripristino della fascia costiera che va da Melito a Palizzi. Oltre a ciò va rilevato come, con delibera G.R. del 24 luglio 2009 n. 480, si disponeva l’assegnazione di somme a favore di imprese agricole risultanti danneggiate da una tromba d’aria il 5 luglio u.s. nei territori delimitati della provincia di Cosenza.
Allo stato attuale è indispensabile la predisposizione di misure adeguate a salvaguardia di un comparto che rappresenta una delle risorse primarie della nostra provincia anche in considerazione del riconoscimento, per legge, degli stabilimenti balneari quali “imprese turistiche” e la definizione normativa dei nuovi criteri di gestione dei beni demaniali turistici. Per questi motivi, in riferimento all’interrogazione da me presentata l’11/08/2009 n. prot. 1964 ho inteso porre alcuni quesiti al Presidente della Giunta On. Loiero. Nello specifico ho richiesto tra l’altro:
Se non si ritenga opportuno, in considerazione della pesante esposizione economica a cui i comuni hanno dovuto far fronte, di definire una corsia preferenziale che acceleri i tempi per la chiusura dell’istruttoria, come è avvenuto in altre regioni, ove per l’istruttoria e l’assegnazione dei fondi è stato sufficiente una tempistica non superiore ai novanta giorni.
Quali misure si intendano adottare a favore degli imprenditori turistici, che a causa degli eventi alluvionali hanno subito notevoli danni alle proprie strutture, rischiando la chiusura degli stabilimenti, con conseguente perdita di forza lavoro nel comparto turistico.
Se non si ritenga opportuno in tal senso definire per gli imprenditori turistici, una serie di agevolazioni quali la detassazione per l’anno 2009 di tutti gli obblighi di legge relativi ai pagamenti connessi allo svolgimento dell’attività e la definizione di un indennizzo per i danni subiti non superiore a 30.000 Euro, in base alle dichiarazioni dei redditi degli ultimi due anni.
Quale sia infine allo stato attuale, l’efficienza del sistema di depurazione delle acque, che tante problematiche ha creato e crea ai numerosi centri turistici della nostra Provincia e della nostra Regione.
On. Giovanni Nucera
Consigliere Regionale PdL della Calabria