Un accordo che diventa metodo di lavoro e che ha quale obiettivo principale la ‘presa in carico’ del paziente oncologico. E’ questo il senso del protocollo d’intesa tra gli assessori della salute delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia su “equo accesso a cure oncologiche personalizzate e di alta qualità” approvato, oggi, all’unanimità, dalla prima Commissione consiliare “Affari istituzionali e affari generali”, presieduta da Giulio Serra. I punti più qualificanti della proposta di provvedimento amministrativo d’iniziativa della Giunta regionale (relatore lo stesso Serra), sono stati illustrati dal vicepresidente della Giunta Domenico Cersosimo (presente il direttore generale del Dipartimento Salute, Andrea Guerzoni) e prevedono: la costituzione di un coordinamento tecnico- scientifico (CTS) di manager sanitari e amministrativi, orientato all’oncologia composto da un massimo di tre componenti per ciascuna regione partecipante; l’adozione di un modello organizzativo di continuous care della malattia oncologica che sarà elaborato dal CTS; l’implementazione di tale modello progettuale nel proprio territorio, in coerenza con i requisiti e gli standard previsti; la richiesta congiunta di specifici finanziamenti a sostegno delle attività progettuali del CTS, anche attraverso il ricorso ai bandi di ricerca sia in campo nazionale che europeo.
Sempre all’unanimità, la Commissione ha dato parere favorevole all’adozione della dotazione organica della Stazione unica appaltante ed alla proposta di legge (d’iniziativa del consigliere questore Guerriero), che proroga al 30 giugno 2010 il termine per la presentazione delle istanze sugli usi civici e con la quale s’invita la Giunta regionale all’adozione, entro 180 giorni dalla legge approvata, del regolamento specifico.
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